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Fiorentina, crisi del gol dei centravanti. Italiano pensa a Cabral e Jovic insieme

Visto che singolarmente non segnano il tecnico, come fatto contro il Monaco, sta pensando di schierarli più spesso insieme

Che si tratti del gioco delle tre carte o della morra cinese, Vincenzo Italiano sembra disposto a tutto pur di trovare la formula in grado di rivitalizzare l'attacco. Apparso a tratti anestetizzato nella prima parte di dicembre.

Certo, i sei test disputati dalla Fiorentina questo mese hanno ancora un valore relativo. Buona parte degli interpreti in zona offensiva o sono tornati da poco a disposizione del tecnico (Kouame prima e Jovic poi). Oppure - ed è il caso degli esterni - hanno ancora davanti a sé un lungo percorso di recupero (Gonzalez e Sottil).

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Scrive il Corriere dello Sport-Stadio. Sta di fatto, però, che in attesa che il mercato possa battere i primi colpi - ma al momento l’input che arriva dalla società è quello di ottimizzare il materiale già in rosa - l’obiettivo dell’allenatore è quello di trovare la giusta alchimia tra le forze in suo possesso.

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Dato che negli appuntamenti che i viola si sono lasciati alle spalle tanto Jovic quanto Cabral sono rimasti a secco di realizzazioni.

TUTTI INSIEME

Non è dunque un caso che, già nel corso del secondo tempo contro i monegaschi, il tecnico abbia scelto di correre ai ripari per provare a dare un elettroshock all’attacco. Rispolverando, cioè, quello stratagemma tattico che solo tre volte in stagione è stato messo in atto.

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Ovvero la contemporanea presenza in campo di Cabral e Jovic. Se si escludono i minuti di recupero, la soluzione che prevede l’utilizzo del 9 e del 7 insieme sul terreno di gioco è stata testata per 46’ di gioco, poco più di un tempo.

5’ nel finale di Bologna-Fiorentina, 3’ a Bergamo contro l’Atalanta e 38’ nel secondo tempo del match casalingo con l’Inter. E fu proprio in quella occasione che il simultaneo impiego dell’ex Basilea e dell’ex Real ha portato in dote il bottino migliore.

Con due gol propiziati. Che solo per questione di sfortuna non furono sufficienti a evitare il ko. Nulla vieta dunque, in attesa del ritorno dei lungodegenti in attacco, che l’esperimento possa essere riproposto. Già a partire dai prossimi appuntamenti.


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