Eterno De Gea, il David di Firenze. All'andata supereroe, l'Europa per restare in viola

Contro il Milan al Franchi parò due rigori e Firenze si innamorò di lui. Feeling profondo con tifosi e città

Rewind. Bisogna tornare lì. Al 6 ottobre dello scorso anno, settima giornata: Fiorentina-Milan 2-1. I gol dell’ex Adli e di Gudmundsson, ma soprattutto la forza delle manone di David De Gea che si oppone da campione quale è su due calci di rigore: il primo di Theo Hernandez e il secondo di Abraham.

Furono quelle due prodezze a trasformare dopo quattro partite in campionato in viola il portiere De Gea nel David di Michelangelo. Così scrive La Gazzetta dello Sport. AMATO. Da allora Firenze ha cominciato ad amarlo e prima della sfida di ritorno degli ottavi di finali di Conference League ne ha chiesto e ottenuto l’utilizzo anche in campo europeo perché Terracciano, colpevole all’andata ad Atene, aveva perso tutti i crediti.

De Gea oggi è uno degli imprescindibili di Raffaele Palladino. A Firenze è rinato, dopo un anno sabbatico post fine rapporto con il Manchester United dove ha giocato dal 2011 al 2023. E’ il calciatore non britannico con più presenze nel club.

Non è mai sembrato un portiere inattivo. Anzi, è parso sempre super reattivo. A 34 anni e mezzo De Gea resta una sicurezza e uno dei migliori portieri di questa Serie A. SOLIDI. Stasera a San Siro sarà fondamentale la sua esperienza, il suo carisma, la sua capacità per difendere il risultato e per provare a ottenere il terzo clean sheet di fila dopo quelli (con vittoria) contro Juventus e Atalanta.

Contro le big i calciatori viola di solito si trasformano in supereroi. Anche per questo Palladino si aspetta un’altra grande prova stasera contro il Milan. La difesa con Pongracic, Pablo Marì e Ranieri sta fornendo ampie garanzie al tecnico campano.

E dietro di loro c’è David. FUTURO. De Gea ripete che ama Firenze, città d'arte ideale per lui. E la Fiorentina, ovviamente, non vuole lasciarselo sfuggire ed è pronta ad esercitare l’opzione. Lo ha detto anche il presidente Rocco Commisso, arrivato dagli Stati Uniti.

«L’intenzione è quella di tenerlo». De Gea in questa stagione alla Fiorentina guadagna un milione e 200 mila euro. Dovesse rimanere anche il prossimo anno (giocare una coppa europea è una condizione importante, come per Kean) l’ingaggio sarebbe raddoppiato e quindi arriverebbe a due milioni e 400 mila euro.

È chiaro che dopo una stagione di questo livello gli occhi di tanti club europei punteranno il portiere spagnolo. Che ama Firenze, ma... serve l’Europa.