Cabral soffre il mal di gol, Jovic in aiuto. Ma senza esterni è dura

Il brasiliano ci mette tanta volontà, ma sbaglia ancora. Italiano prova a supportarlo con Luka, ma senza quattro esterni su cinque...

Una serie interrotta, quella delle vittorie consecutive (cinque) in questo precampionato. E l’altra no, visto che Cabral non è ancora riuscito a rompere il digiuno. Delle 21 reti segnate dalla Fiorentina nelle amichevoli della ripartenza bis, nessuna è ancora stata firmata dal centravanti brasiliano.

Pali, gol regolari annullati, miracoli dei portieri: ma anche errori clamorosi come quello di ieri, quando ha sparato fuori da ottima posizione il pallone del match. E così con il Monaco è finita 1-1, grazie al guizzo di Ranieri al quarto d’ora, a chiusura di un astuto schema su piazzato che ha portato al tiro Bianco (non male il ragazzo) prima del sinistro vincente a porta vuota del difensore.

Poi il pari di Boadu nella ripresa, giunto anche qui sugli sviluppi di un calcio di punizione che ha portato il centravanti a battere a rete da pochi passi, quando parte della difesa viola si era assopita. Così scrive La Gazzetta dello Sport.

ANCHE INSIEME. Italiano, influenzato, ha gioito per i primi 20’ dominati dalla Fiorentina, zeppa di assenti come il Monaco. Poi ha visto i suoi cedere campo e possesso palla fino al meritato pareggio francese. Nel finale, però, di nuovo meglio la Viola: nella stessa azione si è vista la cosa più bella e contemporaneamente più brutta, tecnicamente parlando, della gara.

Triangolo perfetto tra Cabral e Benassi (splendido), ma poi il brasiliano dilapida calciando fuori ad un passo da Nubel. E così Italiano ripropone un qualcosa (già sperimentato in passato) che risulterà utile quando dovrà forzare le gare. Non Jovic al posto di Cabral, ma Jovic con Cabral, con il primo qualche metro dietro rispetto al secondo. Il serbo è entrato con voglia provando un paio di guizzi in rifinitura niente male.

La condizione non c’è ancora, il piede si. La Fiorentina senza quattro attaccanti esterni su cinque (out Gonzalez, Sottil, Ikone e Kouame, presente il solo Saponara con Benassi adattato), ha logicamente perso potenziale offensivo che si è riverberato anche sul centravanti parso spesso un po’ solo nonostante i tentativi accordo di Bonaventura.