Vlahovic e mercato, aspetti da chiarire tra Italiano e la società: l'Europa ora non sia un'ossessione

La ricostruzione del Corriere Fiorentino dopo gli ultimi giorni intensi in casa viola. In estate verranno affrontate varie situazioni. E c'è la questione rinnovo

Sul Corriere Fiorentino si parla di un Vincenzo Italiano determinato più che mai a risollevare il gruppo dopo la partenza di Vlahovic. Ma ciò non significa che tra allenatore e dirigenza non ci siano alcuni aspetti da chiarire.

Italiano, per esempio, gradirebbe (visto che si è fatto partire il giocatore più forte, e visto che non era il piano iniziale) che si smettesse di parlare apertamente di obiettivo Europa. MERCATO. Inoltre, il fatto che la cessione di Vlahovic gli sia stata comunicata soltanto a cose fatte (è stato convocato dalla società lunedì sera, a trattativa ormai chiusa) non gli ha fatto troppo piacere.

In più, programmando il mercato di gennaio,il mister aveva lasciato intendere ai dirigenti di preferire rinforzi italiani o, comunque, già abituati alla Serie A. Per questo Berardi era la sua prima scelta (e invece è arrivato Ikoné), così come per il ruolo di centravanti, se avesse potuto, avrebbe probabilmente scelto uno tra Scamacca, Schick o Milik.

CONTRATTO. Aspetti sui quali si tornerà più approfonditamente a fine stagione (il tecnico non è abituato a far finta di nulla) quando, tra l’altro, si dovrà affrontare anche il tema contratto. La società ha l’opportunità di far scattare un prolungamento di un anno (portando la scadenza al 2024) ma esercitarla senza che ci sia la piena convinzione (anche) da parte del mister non avrebbe senso.