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Vittoria sporca, bella per questo. Classifica corta ed affascinante. Torreira gigante, ma la vera arma in più è il gruppo

Vittoria sporca, ma poco importa. Servivano solo i tre punti: i risultati di Roma e Atalanta ricompattano le pretendenti ad un posto in Europa. E la Fiorentina c'è

Qualcuno aveva smesso di crederci. Non la squadra. La settimana a cavallo di Sassuolo e Verona, con in mezzo la sfida alla Juventus, aveva tolto un po’ di certezze, minato l’entusiasmo e convinto i pessimisti che il treno per l’Europa se n’era andato. 

La Fiorentina vista contro il Bologna è una squadra viva, più che mai convinta di potercela fare a strappare un pass europeo al termine della stagione.

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Non la miglior versione stagionale, ma contro il Bologna i tre punti erano l’unica cosa che contavano. E sono arrivati, grazie ad un po’ di fortuna e (soprattutto) alla zampata di Torreira. Il regista uruguaiano è stato di gran lunga il migliore in campo.

Tarantolato, preciso, caparbio. Ha toccato quasi 100 palloni, li ha resi quasi tutti utili per i compagni. Imprescindibile per la Fiorentina del presente e del futuro, anche se ovviamente il cartellino andrà pagato all’Arsenal la prossima estate. 

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Il resto è stato un po’ così, ma senz’altro di secondo piano.

Fiorentina fortunata sulla traversa in avvio di Soriano e sul palo di Orsolini. Bonifazi dà un’ulteriore mano facendosi cacciare al tramonto del primo tempo. Passi avanti per Gonzalez, martellato dagli avversari come se non ci fosse un domani.

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Consuete difficoltà per Piatek, per gli esterni a trovare la via della rete. Se ne parlerà in settimana, ma francamente passa tutto in secondo piano. La vittoria sporca regalata da Torreira ha messo comunque in mostra una squadra viva, vogliosa di raggiungere l’obiettivo.

Pur con le note difficoltà, c’era la voglia di fare gol a tutti i costi. E questa è la miglior notizia, dopo la vittoria. 

Anche perché poi, in serata, i risultati di Atalanta e Roma hanno impreziosito ancora di più i tre punti della Fiorentina, in attesa del posticipo di questa sera, con la Lazio impegnata contro il Venezia.

La classifica racconta di Atalanta e Roma a quota 48 e di Fiorentina e Lazio a quota 46. Detto che la Lazio giocherà stasera, la Roma è l’unica squadra con 29 partite disputate. L’Atalanta deve recuperare una partita contro il Torino, la Fiorentina la nota sfida contro l’Udinese.

Recuperi da collocare in modo non semplice, probabilmente se ne parlerà dopo Pasqua.

Resta una classifica bella, assolutamente positiva. Forse anche sorprendente. Sia per quelle che erano le premesse di inizio stagione (con la Fiorentina reduce da un campionato da 40 punti), sia per quello che poteva accadere a gennaio, con la cessione del miglior giocatore della rosa.

Potevano accadere tante cose, invece non è accaduto niente. Anzi, la Fiorentina ha rialzato la testa ed ha continuato a pedalare. Faticherà a segnare con gli esterni, forse con i nuovi attaccanti, ma fin qui il gruppo l’ha portata lontana.

E proprio la forza del gruppo è l’arma più temibile per tutti pure in questa volata finale.


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