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Da vice a post Vlahovic (per ora?). Piatek vuole ‘sparare’ ancora, anche in campionato. E il futuro…

Da vice a post Vlahovic. Piatek vuole ‘sparare’ ancora, anche in campionato dopo i gol segnati in Coppa Italia. E il futuro è tutto da scrivere. Per adesso è avanti a Cabral

Contro lo Spezia dovrebbe toccare ancora una volta a Piatek partire dal 1’. Cabral, invece, partirà in panchina, come accaduto a Bergamo. Per quanto sia prematuro parlare di gerarchie, Vincenzo Italiano è stato piuttosto chiaro alla vigilia della gara coi liguri: Piatek è molto più avanti rispetto a Cabral, gli allenamenti contano, servono per entrare in sintonia coi compagni e nei meccanismi di gioco.

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Chiaro che chi fa la doppietta si è guadagnato la possibilità di riproporsi”. ELOGIO. Non solo: “Piatek ha una voglia matta di essere decisivo, di iniziare a ritagliarsi grande spazio nella Fiorentina. È un professionista esemplare, non lo conoscevo.

Sa che se mette dentro anche il saper giocare lontano dall’area può allargare le sue conoscenze e le sue vedute calcistiche. Ha nelle corde di venire a legare il gioco, a mandare in porta i compagni come ha fatto con Nico Gonzalez con una sponda.

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I due gol e la grande prestazione mi fanno felice”, ha aggiunto sul polacco Italiano, spendendo belle parole anche sui progressi e il lavoro che sta facendo Piatek sul campo come in allenamento. DA VICE A POST. L’idea iniziale della Fiorentina l’ha spiegata chiaramente Daniele Pradè qualche giorno fa.

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Piatek, con Vlahovic in rosa, sarebbe stato il vice del serbo. Con la partenza dell’ex numero nove, considerando un periodo di logico adattamento che dovrà ‘scontare’ Cabral, il polacco è diventato rapidamente il post-Vlahovic, almeno per quanto riguarda l’attualità.

OGGI, E DOMANI?. Per quanto la prestazione di Cabral contro la Lazio non fosse dispiaciuta al tecnico stesso, tale scelta era stata ‘forzata’ dai problemi fisici in cui era incorso lo stesso Piatek. Altrimenti, anche coi biancocelesti, dal 1’ avrebbe giocato il pistolero.

“Abbiamo due attaccanti che si giocano il posto da titolare, sarà così fino a fine stagione” , ha aggiunto Italiano sul ballottaggio tra Piatek e Cabral. Poco importa, dunque, se uno è arrivato a titolo definitivo (Cabral) e l’altro in prestito con diritto di riscatto (Piatek), com’è giusto che sia nell’ottica dell’allenatore.

In chiave futura, tuttavia, dovranno essere prese delle decisioni. Se Piatek dovesse continuare a convincere, infatti, nulla toglie alla Fiorentina di riscattarne il cartellino dall’Hertha. La cifra pattuita tra i tedeschi e i viola è di circa 16 milioni di euro.

BUM BUM BUM. Dopo aver segnato tre reti in due gare giocate in Coppa Italia, confermando il feeling particolare col torneo, adesso Piatek vuole ripetersi anche in Serie A. L’ultimo gol segnato nel campionato italiano risale all’ 8 dicembre 2019, in Bologna-Milan, con 26 reti totali segnate in 57 presenze in Serie A fin qui.

Bottino che è giunta l’ora di aumentare e aggiornare. La stima e la fiducia di Italiano ci sono tutte. In ballo c’è il presente per il pistolero, con la concorrenza di Cabral da battere, ma anche il futuro.


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