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Uno spot per il calcio e la rabbia di Italiano. Brutto risveglio per la Fiorentina

La rimonta in dieci per il rosso a Bonaventura e la beffa nel finale di Defrel. La Viola si ferma ancora

Era stata presentata alla vigilia come uno spot per i buongustai del pallone Sassuolo-Fiorentina, apprezzate insieme ai loro allenatori per il bel gioco e la vocazione offensiva.

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E le premesse sono state tutte rispettate. Fuochi d’artificio al Mapei Stadium, la squadra di casa passa per prima con Traoré, i viola in dieci per l’espulsione di Bonaventura pareggiano a due minuti dalla fine con Cabral, infine il guizzo di Defrel che beffa gli avversari all’ultimo dei 4 minuti di recupero.

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Vietato ai deboli di cuore. Comprensibile la rabbia di Italiano che proprio mentre assaporava un pari preziosissimo ha visto la sua squadra fermarsi di nuovo dopo due vittorie di fila. E per giunta a quattro giorni dalla semifinale d’andata di Coppa Italia con la Juventus.

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Così scrive Tuttosport.

PENSIERO A VLAHOVIC. Il Sassuolo veniva dal colpaccio in casa Inter, la Fiorentina dal successo interno non meno importante con l’Atalanta. Se Dionisi confermava per 10/11 la stessa formazione di domenica (unica novità il ritorno di Ferrari), Italiano con un pensiero a mercoledì contro l’ex Vlahovic cambiava centrocampo (Maleh e Amrabat con Castrovilli) e in attacco dove accanto a Piatek e Sottil rilanciava Ikoné titolare dopo un mese escludendo Gonzalez.

Meglio il Sassuolo, più lucido e preciso, di qui il meritato vantaggio grazie ad una prodezza di Traoré, dribbling e destro vincente, sfiorando poi il raddoppio con Raspadori innescato da Berardi e ancora con Traoré che di testa scheggiava la traversa.

Gli emiliani inanellavano occasioni potendo sfruttare allegramente gli spazi che la Fiorentina, pericolosa fino ad allora solo con Castrovilli, concedeva rovesciandosi in avanti: Ikoné ci provava due volte ma Consigli era un muro.

LA BEFFA. Gara senza un attimo di respiro per la gioia del pubblico, anche nella ripresa: il Sassuolo in contropiede si confermava un pericolo costante, ma anche i viola pur meno brillanti riuscivano a creare qualche occasione: clamorosa quella fallita da Piatek lanciato da Ikoné.

Di lì a poco Italiano cambiava due terzi dell’attacco (fuori Piatek e Sottil per Cabral e Saponara) e inseriva Bonaventura. Ma l’ex rossonero si faceva espellere reagendo ad un’ammonizione e lasciava i suoi in dieci proprio mentre il Sassuolo stava rifiatando.

I viola riuscivano comunque a trovare la forza di pareggiare all’88’ con Cabral innescato da Saponara: 1° gol in A per il brasiliano. Finita? Macchè, allo scadere dei 4’ di recupero Defrel, altro subentrato, pescava il jolly su assist di Berardi.

Per la Fiorentina un brutto risveglio.  


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