Una Viola da Europa. Il tridente crea tanto ma spreca: decide ancora Torreira

Una vittoria di misura nonostante tante occasioni, Cabral, Ikonè e Gonzalez tengono in vita il Venezia che però non punge

La Fiorentina cercava la vittoria per proseguire la sua rincorsa all’Europa e per preparare con il sorriso la sfida alla Juve. E nel primo tempo i viola hanno approcciato bene la gara chiudendo il Venezia (il cui 4-3-3 era quasi un 4-1-4-1) negli ultimi trenta metri e creando le premesse per segnare. L’imprecisione di Cabral e degli esterni ha però tenuto in vita gli avversari e all’intervallo, nonostante l’83,9% di possesso palla, la Fiorentina si è ritrovata con un solo gol di vantaggio.

La rete dell’ottimo Torreira (tap-in nell’area piccola dopo tocco di Cabral e respinta sulla linea di Tessmann) non bastava per gestire con serenità la ripresa, anche se il Venezia non dava l’idea di avere le armi e nemmeno il carattere per cercare la rimonta.

Così scrive La Gazzetta dello Sport. RISULTATO. Come spesso accade in questi casi, la partita si è sporcata e la Fiorentina non ha più mostrato quelle trame di gioco che coinvolgevano esterni e mezzali e sorprendevano il Venezia schierato quasi interamente a protezione della porta.

La squadra di Zanetti, però, non si è mai resa pericolosa e così la Fiorentina ha difeso senza grossi problemi il suo minimo vantaggio. SPRECHI. Gli errori sotto porta di Cabral,molto attivo e coinvolto nella manovra ma impreciso al tiro, hanno condizionato negativamente la prestazione dei viola, così come la scarsa concretezza di Gonzalez e Ikoné, bravi a saltare l’uomo ma poi non sempre cattivi al momento dell’assist o del tiro.

I gol arriveranno, è importante che la Fiorentina riesca a creare con continuità e che non smetta di giocare dopo un tempo, come è accaduto ieri. Forse sull’atteggiamento dei viola ha inciso anche la sconfortante esibizione del Venezia.

D’altronde questa è la settima sconfitta di fila per Zanetti, la cui squadra non ha segnato in quattro delle ultime cinque partite e per la diciannovesima gara consecutiva ha incassato gol. Un solo tiro nello specchio della porta è un bottino troppo misero, che si spiega con le ben note carenze individuali, ma anche con un atteggiamento meno coraggioso e intraprendente rispetto al girone d’andata.

EUROPA. La Fiorentina, intanto, si gode la terza vittoria di fila e un’imbattibilità che si allunga a sei giornate. La volata per l’Europa è lanciata e a volte un successo per 1-0 può dare convinzione e autostima più di una goleada.