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Un solo gol segnato nei primi 45’ nelle ultime 12 gare. La Fiorentina parte (quasi) sempre ad handicap

Troppo spesso la Fiorentina parte male, facendosi mettere sotto dagli avversari. E' accaduto anche contro il Lecce

Anche contro il Lecce la Fiorentina ha evidenziato una clamorosa difficoltà nel non farsi mettere sotto nelle prime frazioni di gioco. TREND. Il trend che ultimamente vede la Fiorentinaspesso e volentieri regalare un tempo agli avversari è proseguito anche a Lecce.

Quasi sempre sono i primi 45’ di gioco a vedere la squadra viola in grande difficoltà. Se a dicembre, quando la Fiorentina riusciva ancora ad ottenere risultati positivi, i viola erano riusciti a rimettere in piedi le proprie sorti nelle riprese, ultimamente questo non sta riuscendo.

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In Coppa Italia fu il Parma a dominare in lungo e in largo nei primi 45’ con due gol segnati, altrettanti miracoli di Christensen e un’incapacità quasi disarmante sia nel contenere l’avversario che nel rendersi pericolosi. Una settimana prima era stato il Genk a fare lo stesso, così come poi è accaduto in serie con Verona, Torino, Bologna in Coppa Italia, Sassuolo, Udinese e col Lecce.

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UN GOL NEI PRIMI 45’ NELLE ULTIME DODICI. L’unica volta in cui la Fiorentina è andata in rete nel primo tempo nelle ultime 12 partite è stato col Monza. E’ quasi sempre andata sotto, Supercoppa compresa, e in molte occasioni è stato Terracciano a salvare la porta viola dinanzi alla raffica di opportunità concesse agli avversari, come accadde col Verona a Firenze è accaduto anche a Lecce, dove all’intervallo i salentini potevano essere avanti di tre/quattro gol.

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E se a dicembre la squadra di Italiano era riuscita in qualche modo a resistere, soffrire e poi a buttarla dentro facendo punti pesanti, da inizio del 2024 questo non succede più. Neanche trovandosi avanti a Lecce al 90’, senza sapere neppure bene come.

ALTRO CHE GESTIONE. Quella che inizialmente pareva una strategia per risparmiare energie, una gestione delle forze e quindi una virtù nell’aver acquisito la capacità di soffrire per poi far male agli avversari (come fanno le grandi squadre nei momenti difficili) si è trasformata in un enorme punto di debolezza.

Anche perché, poi, la Fiorentina non è più riuscita a fare grandi secondi tempi, non è cresciuta ma si è involuta, non ha risolto quelle problematiche che, anzi, via via sono aumentate, proseguendo in un trend che deve essere corretto al più presto.


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