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Tuttosport: Il pari sta stretto ai viola. Tre categorie di differenza tra Piatek e Vlahovic

Rammarico Fiorentina, crea e spreca. Con un centravanti più efficace poteva vincere la partita. Tante occasioni sciupate

Se c'è qualcuno a cui tocca archiviare con rammarico la serata di San Siro, beh, questo qualcuno è la Fiorentina. Il pareggio sta stretto – molto stretto – ai viola che con un centravanti di maggiore efficacia (sceglietene voi uno a caso…) avrebbero probabilmente portato a casa tre punti.

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Meritatamente, peraltro, contro un'Inter che si avvita sempre più in una crisi di gioco, di ritmo e, in definitiva, di risultati: 7 punti in 7 partite. Una frenata continua che certifica il sorpasso del Napoli e la fuga del Milan che vola a 6 punti, con in più il vantaggio degli scontri diretti.

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Così scrive Tuttosport. SPRECHI VIOLA. Difficoltà evidenti nel primo tempo, quando la Fiorentina ha costruito 4 nitide occasioni da gol sciupate per imprecisioni (Gonzalez), lentezza nell'esecuzione (Saponara) o mancanza di “instinct killer” (tra Piatek e Vlahovic ci sono 3 categorie di differenza) mentre l'Inter ha effettuato il primo tiro (peraltro deboluccio) verso la porta di Terracciano al 37'.

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IKONE' SCIUPA. E neppure l'approccio del secondo tempo è stato adeguato per i nerazzurri, tant’è vero che la Fiorentina è passata in vantaggio (sì: poco dopo la prima vera occasione dell'Inter, innescata però da uno sciagurato passaggio di Gonzalez) al termine di una piacevole azione rasoterra agevolata dalla scarsa reattività dei nerazzurri (Barella e D'Ambrosio nello specifico) su Torreira.

Il pareggio, immediato grazie a un inserimento di Dumfries (il migliore dei nerazzurri) che ha approfittato di una dormita di Duncan, è sembrata più una reazione di nervi che una presa di coscienza collettiva. Poi un paio d'occasioni in mischia (al netto della simulazione di Martinez rilevata dalla Var) e un tiro di Sanchez ma la Fiorentina non è mai andata in difficoltà e anzi ha sciupato clamorosamente il ko nel recupero con Ikonè.


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