Tracollo a Genova, ma non è un caso isolato. Italiano si sbraccia, ma non cambia niente

Come a Venezia, Salerno, con l'Udinese: la Fiorentina crolla sul più bello. Piccola con le piccole, una settimana dopo l'exploit con la Roma

Era già accaduto a Venezia. Poi a Torino. Ancora a Salerno e anche contro l’Udinese. Quanto visto a Genova, purtroppo, non lo si può definire un caso isolato. La Fiorentina fallisce l’approccio, vanifica la vittoria di una settimana fa contro la Roma e si complica, da sola, la rincorsa all'Europa.

Così scrive La Repubblica.

ASSENTI. I volti dei giocatori della Fiorentina sono assenti. Sul campo i ragazzi di Italiano si accartocciano tra di loro e il primo tempo è da incubo. Sulla scia di quanto era accaduto a Torino, contro i granata, quando i viola non giocarono e subirono quattro reti. Italiano che si agita, sbraccia, batte i pugni sulla panchina.

Ma non cambia niente.

PICCOLA CON LE PICCOLE. Il punto è proprio la testa. Contro le grandi (in ordine cronologico, le ultime Napoli e Roma), la Fiorentina ha messo in campo tutta sé stessa e si è resa protagonista di prestazioni eccezionali.

Soltanto una settimana fa stendeva la Roma (certo stanca) con intensità, gioco, ritmo, idee. E poi, quando è tutto alla portata, incappa in una trappola più grande di lei.