Torreira: "Viola grande squadra, in lotta per l'Europa. Futuro? Dipende da Arsenal e Fiorentina. Italiano mi dà fiducia"

Il centrocampista uruguaiano ha parlato in Patria del suo momento a Firenze, di Nazionale e di futuro

Intervistato da Radio Sport 890, Lucas Torreira ha parlato di Fiorentina, Uruguay e futuro: "Sono venuto a Firenze perché la gente fosse contenta con me. Il club mi cercava da molto tempo, e quest'anno sono arrivato. Abbiamo una grande rosa, siamo in semifinale di coppa. Il rendimento personale è stato buono per la continuità che mi ha dato il tecnico, che mi dà fiducia in campo.

In questi mesi ho capito che la Fiorentina è una grande squadra, siamo in lotta per posizioni europee". ITALIA. "Il calcio italiano mi si addice perché è molto tattico, mi piace analizzare i rivali perché mi permette di essere ben posizionato in campo, di essere nelle linee di passaggio.

Sono molto aggressivo, questo è quello che mi chiede il mister, facciamo una grande pressione. Mi piace essere coinvolto nell'uscita di palla dal basso. Tutte le partite vengono a marcare l'uomo, io cerco sempre di giocare per primo, ma mi piace mettermi in gioco, dare linee di passaggio, creare spazi.

In Serie A le partite sono estremamente difficili perché hai pochi spazi e devi stare sempre attento al secondo pallone, nello scontro si cerca di sporcare ogni giocata". SIMEONE. "Gli sarò grato per tutta la vita perché ha realizzato il mio sogno di giocare per l'Atlético Madrid.

E' stato un anno difficile, non solo nsul campo. Ma mi sono divertito molto e mi sarebbe piaciuto giocare di più, ma sono decisioni e le ho capite, non ci è andata male perché poi siamo diventati campioni". NAZIONALE. "L'ultima volta sono arrivato con un buon livello, con molto ritmo e ho preso il Covid, ma ero in contatto con lo staff tecnico e questo mi ha reso molto felice.

Siamo molto vicini all'obiettivo e dobbiamo essere preparati, la prossima è una finale e dipendiamo da noi stessi per entrare in Coppa del Mondo". ARSENAL E FUTURO. "Non ho avuto contatti con nessuno dell'Arsenal. Dopo il prestito avrò ancora un anno di contratto, poi ci siederemo per parlare.

Se continuo su questo livello, il mercato si apre. L'Italia è un Paese dove mi sento molto bene, ma dipende da cosa deciderà l'Arsenal e cosa vuole la Fiorentina. Qui mi hanno fatto sapere l'importanza che ho in squadra, mi danno un affetto molto importante”.