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Torreira, leader in campo e fuori: per la prima volta da ex a Genova contro la Samp

L'uruguaiano tornerà in campo lunedì a Genova anche a causa della contemporanea squalifica di Amrabat

Genova, per lui, non è una città come le altre. Vuol dire Sampdoria, una squadra che gli è rimasta nel cuore. Grazie alla quale ha potuto tentare il grande salto. E che, lunedì prossimo, affronterà per la prima volta (a Marassi) da avversario.

E pazienza se, tra Arsenal ed Atletico Madrid, non è andata come sperava. Perché (quel) passato, per Lucas Torreira, non conta. Scrive il Corriere Fiorentino. Certo, ciò non significa che si sia pentito di quelle scelte. Del resto stiamo parlando di uno con un cuore grande così.

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E, soprattutto, di un giocatore che non conosce la parola limiti. Per questo, quel tentativo, andava fatto. Ora però, nella sua testa, non c’è spazio per i rimpianti. Anzi. Mai come oggi il centrocampista uruguaiano è felice della scelta fatta l’estate scorsa quando, dopo un corteggiamento infinito, ha deciso di cedere alla pressione di Daniele Pradè.

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«Devo ringraziarlo — ha raccontato lo stesso Torreira — perché ha fatto di tutto per portarmi alla Fiorentina. In un momento nel quale io volevo rientrare in Italia a tutti i costi».

E se alla fine i viola son riusciti a battere la concorrenza della Lazio (chi conosce Sarri giura che ancora imprechi) il merito (appunto) è soprattutto del direttore sportivo

Il resto, è storia nota. Decisivo fin da subito, Torreira in questi mesi è diventato uno degli uomini chiave per Italiano ed uno degli uomini più importanti dello spogliatoio. Un leader vero, capace di conquistare il cuore dei compagni prima, e dei tifosi poi.

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«Picchia per noi», gli canta la curva. Perché è vero, da queste parti la gente ama la classe, il talento, i «numeri 10», ma apprezza altrettanto (o forse di più) chi lascia tutto sul campo. E Lucas non sarà un raffinatissimo regista, ma nel suo campionato ha messo di tutto.

Recuperi (151), contrasti (103 quelli vinti), corsa (9,984 km di media a partita). Gol (è ancora il bomber della squadra con 5 centri al pari di Nico Gonzalez). Regia (su 1296 passaggi ben 1136 sono andati a buon fine, l’87,7%).

E tanto, tanto altro.


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