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Torreira e l'ostacolo ingaggio: dirigenti al lavoro. Per Italiano è fondamentale

Il diritto di riscatto c'è, ma al momento è complicato trovare la quadra per lo stipendio. Secondo La Gazzetta c'è leggero ottimismo

In mezzo c’è la virtù e nella Fiorentina lì staziona Torreira, uno che di virtù peraltro ne ha molte, accompagnate anche da qualche difettuccio. Uno, ad esempio, è il fatto di non essere ancora un giocatore completamente viola.

L’uruguaiano è arrivato in prestito con diritto di riscatto (fissato sui 15 milioni) dall’Arsenal e proprio di quel diritto i viola stanno parlando con il club di Londra. L’impressione è che una soluzione entro la fine del mese possa essere trovata: l’ostacolo più complicato, semmai, è trovare la quadratura del cerchio per l’ingaggio.

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Ed al momento non c’è. Su questo stanno lavorando i dirigenti viola perché fare i conti con gli stipendi elargiti dai top club europei non è facile. Così scrive La Gazzetta dello Sport. FONDAMENTALE. Al momento per Torreira vige un leggero ottimismo.

Il futuro del centrocampista uruguaiano è argomento di discussione a Firenze un giorno sì e l’altro pure vista l’annata disputata. Fatta di gol (ben 5 in campionato), recuperi, corsa e sudore. Il tecnico Italiano ieri ha spiegato chiaramente cosa ne pensa, gettando le basi per il lavoro anche del prossimo anno: «Il centrocampo è il fulcro di ogni partita, se giriamo lì gira la squadra, è una regola che vige nel calcio. Lucas ci ha dato un grande equilibrio, ha segnato, ha dimostrato essere un giocatore importante che fa la differenza ed ha una qualità esagerata.

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Non ci sono dubbi su quello che può essere in futuro per questa squadra e cosa potrà dare. Abbiamo visto durante l’anno chi ha qualità e sa trascinare la squadra, Torreira è uno di questi».


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