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Terracciano, contratto in scadenza nel 2023. Il rinnovo è una formalità

Il Corriere dello Sport si concentra stamani anche sul portiere viola, che ha scalzato Dragowski dal ruolo di titolare. Anche dovesse arrivare un altro portiere, la Fiorentina gli allungherà il contratto

Il destino di Terracciano ha preso una strada differente una prima volta in Roma-Fiorentina con l’espulsione del portiere polacco, che ha permesso al 32enne ex Empoli di avere un’occasione subito all’esordio stagionale poi ribadita nelle due gare successive, quindi la strada è definitivamente cambiata il 3 ottobre con l’infortunio patito da “Drago” nei minuti finali di Fiorentina-Napoli: infortunio che si è trasformato in tre mesi d’assenza.

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Le tante panchine (sono state addirittura 37 consecutive in campionato tra il 31 marzo 2019 e l’1 luglio 2020, dietro Lafont prima e lo stesso Dragowski a seguire) sono ormai un ricordo lontano, però ben presente, perché a loro modo sono servite per immagazzinare altre conoscenze e altra esperienza, tutto utile al momento della chiamata di Italiano.

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Così adesso Biraghi e compagni contano sulle sue parate per afferrare l’Europa e in quel caso (pure senza) la prossima estate la firma sul contratto per allungare la scadenza (giugno 2023) sarà ancora meno di una formalità. Ma prima Terracciano e la Fiorentina vogliono farsi un regalo.

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