×

Termina una settimana complicata, che sia di crescita. La Juve è costata punti in campionato: ricaricarsi e lanciare l'ultima volata

Pari al Franchi che non accontenta la Fiorentina, che però ha pagato tantissimo l'impegno contro la Juventus in Coppa Italia. E' il momento di stringere i denti e spingere

Il pareggio del Franchi contro il Verona conclude una settimana difficile per la Fiorentina. Soprattutto a livello mentale, ma anche sul piano fisico. Inutile girarci intorno: la partita contro la Juventus ha assorbito più energie del dovuto.

D’accordo, era una Semifinale. D’accordo, era pur sempre la Juventus (anche se in campo non sembrava). La Fiorentina ci ha pensato sabato scorso contro il Sassuolo e ci ha ri-pensato ieri contro il Verona.

sponsored

Una partita, quella di mezzo, che ne ha complicate altre due.

Ci poteva stare e poteva essere prevedibile. E’ anche giusto che la squadra, però, ci passi in mezzo a queste difficoltà. Il percorso di crescita non può non prevederle. I giocatori viola (tranne alcuni) non hanno l’abitudine alla gestione di momenti così.

sponsored

Tre partite difficili in una settimana sono roba dura per tutti. Lo stesso mister Italiano, pur facendo un lavoro eccellente, ha bisogno di fare esperienza da questo punto di vista. Gestire il gruppo a cavallo di una Semifinale non è semplice.

Lo si è visto con Sassuolo e Verona. Eppure, se l’obiettivo è quello di andare a giocare una competizione europea il prossimo anno, questa settimana deve essere presa come un primo allenamento in vista della prossima stagione.

sponsored

Lo speriamo tutti di arrivarci a questi piccoli tour de force. Fortemente. Ma giocare una competizione europea, qualunque essa sia, vuol dire avere impegni infrasettimanali duri, a cavallo di partite in campionato che possono esserlo altrettanto.

La Fiorentina deve farci l’abitudine. E’ un gradino da salire se si vuol spostare un po’ più in là l’asticella. 

Al Franchi la Fiorentina è parsa palesemente svuotata, almeno nel primo tempo. Energie mentali e fisiche ai minimi termini.

Il gol di Piatek (bravo Terracciano nel rinvio) è parso un episodio sporadico. Meglio nella ripresa, quando il Verona ha calato ritmo ed intensità. C’è stato spazio per manovrare, per provare qualcosa di consueto. Anzi, anche qualche novità, con Gonzalez in versione centravanti.

Esperimenti, da valutare con calma. C’è una settimana, intera, per pensare al Bologna e ricaricare le batterie (alle viste anche la sosta, che aiuterà). La corsa all’Europa non è certo finita ieri, c’è una Semifinale di ritorno da giocare.

C’è da rendere questa stagione bella e non anonima. Sarebbe un peccato non tagliare nessun traguardo. Lo meritano tutti, dai tifosi alla squadra passando per l’allenatore. E’ il momento di stringere i denti e spingere.


Lascia un commento