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Tattica, condizione fisica e mercato: settimana decisiva per sistemare tre fronti

Fiorentina abbattuta dopo la disfatta di Riyad, ma la stagione è ancora tutta da giocare

Dopo due giorni di stop riprenderanno oggi i lavori al Viola Park. Ci sarà modo di riflettere a mente fredda su quel che non ha funzionato in Arabia Saudita. La fallimentare campagna in Supercoppa deve servire da stimolo per non ripetere certi errori, anche perché sarebbe delittuoso vanificare una stagione che ha ancora tutto da dire, con la Fiorentina in piena corsa sui tre fronti.

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Però i campanelli d'allarme è giusto ascoltarli. Il tema tattico è centrale in questo momento, così come quello fisico. E naturalmente come il mercato. Tre filoni da analizzare con attenzione. Il primo riguarda le scelte di Italiano.

Ha lasciato più di un dubbio il volersi giocare la partita contro il Napoli con il 4-2-3-1. Ikoné e Brekalo non sono due calciatori che possono condizionare il modulo di una squadra. Lontanissimi da essere decisivi, anche poco applicati senza palla.

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Il sistema ha dimostrato di funzionare con altri interpreti. In questo momento di difficoltà forse sarebbe stato più giusto sistemarsi come contro il Bologna in Coppa Italia. La fase offensiva sarebbe rimasta niente di trascendentale, ma quella difensiva ne avrebbe guadagnato in solidità.

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Se e ma, si va poco lontano. Idee che evidentemente il tecnico non ha condiviso. Vedremo se potranno tornare d'attualità in vista dell'Inter. Nel sistema di gioco influisce anche la condizione fisica. Arthur è fondamentale, ma sono settimane che è in difficoltà dal punto di vista fisico.

Come lui Bonaventura. Inutile dire che senza Gonzalez la Fiorentina perde circa un terzo del suo potenziale là davanti. Questa sosta (imprevista) di una decina di giorni è stata e sarà importante per recuperarli tutti. O almeno, la speranza è quella.

Nico magari non inizierà dal 1' contro l'Inter, ma sarà in panchina a disposizione. E poi il mercato. La squadra andava aiutata per tempo. Lo necessitava. Ma i tempi (appunto) della società sono stati diversi. Più lunghi. Andando oltre, la giornata di oggi sarà probabilmente decisiva per Brian Rodriguez.

Restano da limare alcuni dettagli legati ai bonus, ma la trattativa è particolarmente ben avviata. Resta in piedi anche Ruben Vargas, ma per prenderlo servirà l'uscita di qualcuno. Barak? Ikoné? Possibile. Un tentativo sarà fatto anche per cedere il francese.

Ma servirà un'offerta superiore ai 10 milioni. E oggi obiettivamente sembra difficile trovare qualcuno che voglia investire quella cifra su di lui. Ma gli intermediari sono a lavoro. Ormai stiamo entrando nella fase decisiva del mercato.

Di fatto l'unica fase che conta veramente.


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