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Sos Ranieri: da ‘in odore’ di Nazionale ad una serie di errori che dura da maggio

Momento di difficoltà per il difensore della Fiorentina Luca Ranieri che, da quel Fiorentina-Bruges, sembra non riuscire a ritrovarsi

Che fine ha fatto il Luca Ranieri che fino al match col Bruges era stato il miglior difensore della Fiorentina e tra i migliori della Serie A? Da quando Thiago partì dalla metà campo col difensore viola al suo fianco che, poi, si fece sfilare dalla punta dei belgi insaccando il gol del momentaneo 2-2, Ranieri non è più riuscito ad essere lo stesso.

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Pochi giorni dopo quell’errore, infatti, ne arrivò un altro a Verona, in compartecipazione con Christensen e Milenkovic, poi svariate panchine sino alla finale di Conference con l’Olympiacos. In quell’occasione non fu certo irreprensibile nella marcatura su El-Kaabi, così come non lo è certamente stato negli ultimi minuti di gara col Puskas in Ungheria, quando con una lettura sbagliata stese il calciatore ungherese in area concedendo un rigore e prendendosi anche il rosso, costringendo la Fiorentina ad andare ai supplementari in inferiorità numerica.

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A Bergamo, domenica, altra giornata complicata per Ranieri: In entrambi i gol dell’Atalanta si fa sorprendere di testa, prima da Retegui poi da De Ketelaere. Se sul belga può avere l’alibi del caos del calcio da fermo, con l’ex Milan che arriva da dietro e prende il tempo staccando perfettamente dando anche qualche centimetro in altezza allo stesso Ranieri, sul gol dell’ex Genoa ha ben meno scusanti.

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Ranieri guarda il pallone e non si preoccupa di tenere l’attaccante che arriva alle spalle. Il tutto aggravato dal dover tenere sotto controllo solo l’italoargentino, con pochi calciatori bergamaschi che avevano in quel caso seguito l’azione.

Errore di lettura grave per un centrale difensivo, ancor di più se, come a Bergamo, era il deputato a guidare il pacchetto difensivo dei tre schierati da Palladino (che sbagli Bove sul principio dell’azione, che Mandragora che si trova alle spalle di Ranieri non stringa su Retegui etc etc si può discutere, ma resta l’errore da matita blu di Ranieri).

In gol come i primi due concessi a Bergamo conta fino ad un certo punto il fatto di difendere a tre o a quattro o a cinque. Così come sul gol di Lookman in cui Dodo parte senza criterio lasciando una prateria al nigeriano della Dea che poi si inventa il movimento che lascia sul posto una schiera di giocatori della Fiorentina e firma il 3-2.

Sarebbe eccessivo dire che la Fiorentina ha un ‘problema Ranieri’, ma è fuor di dubbio che da qualche mese a questa parte quello che si era affermato come il difensore dal miglior rendimento per marcatura, concentrazione e capacità di leggere preventivamente lo sviluppo dell’azione degli avversari, unito anche a qualche gol segnato, non sta più esprimendo quei valori e quelle qualità che lo avevano portato a finire anche in orbita Nazionale.

Anche nel suo caso, un po’ come a tutta la difesa e la fase difensiva della Fiorentina, serve ritrovarsi. Altrimenti si fa dura.


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