Lo Celso: i viola vorrebbero il prestito, gli Spurs chiedono 20 mln. Bajrami piano B

L'argentino del Tottenham è il sogno di mercato della Fiorentina per il definitivo salto di qualità. Operazione non facile, Bajrami il piano B

Mentre alla squadra vengono concessi tre giorni di riposo prima della ripresa degli allenamenti (domani) e la partenza per l'Austria, la dirigenza viola continua a lavorare per un mercato che permetta di aumentare il livello tecnico e puntare a obiettivi ancora più ambiziosi di quelli ottenuti fino ad oggi.

Di proprietà del Tottenham, non rientra nei piani di Antonio Conte, che vorrebbe monetizzare dalla sua cessione, incassando almeno 20 milioni (gli Spurs ne hanno spesi 36 per prenderlo dal Betis). La Fiorentina invece punta a un prestito, magari oneroso, con diritto di riscatto.

L'operazione non è facile, anche perché le pretendenti per l'argentino non mancano, con il Villarreal in cima alla lista dei club che lo vorrebbero tra le proprie fila. PIANO B. Vista anche l'impossibilità di inserire contropartite per abbassare il prezzo di Lo Celso, la Fiorentina continuerà ad insistere per il prestito e intanto penserà a un piano B, tipo prestito con obbligo di riscatto o acquisto puro, se si verificheranno certe situazioni.

Qui entra in ballo anche la questione Milenkovic. I viola, e in particolare Italiano, sperano sperano riuscire a trattenere il difensore, ma non sarà facile. Qualora il serbo dovesse essere ceduto, la Fiorentina potrebbe valutare di investire parte del tesoretto per Lo Celso.

Altrimenti si virerà sul piano B, che ha un nome e un cognome: Nedim Bajrami. Come scrive sempre La Gazzetta, il centrocampista dell'Empoli piace e costa meno rispetto all'argentino. Il tecnico Paolo Zanetti ha chiesto al ds Accardi di non cederlo, ma di fronte all'offerta giusta il club toscano non si tirerebbe indietro.

Anche perché l’Empoli rivorrebbe Zurkowski e con lui come contropartita e 8-10 milioni l’affare potrebbe andare in porto. L'affare potrebbe essere facilitato anche dal fatto che Bajrami è rappresentato da Ramadani, procuratore che cura gli interessi anche di Italiano, Jovic, Milenkovic e Nastasic.