Sogno Europa, missione possibile. Ma ora bisogna arrivare a quota 62

La squadra dovrebbe alzare la media da 1,57 a 1,73 punti a partita nelle prossime 15 gare in programma

La sconfitta casalinga contro la Lazio ha complicato notevolmente il cammino della Fiorentina che porta verso l’Europa. La squadra viola, infatti, non solo ha confermato il recente trend negativo negli scontri diretti contro i laziali (una sola vittoria e 8 sconfitte negli ultimi 10 incroci ufficiali), ma, soprattutto, ha anche gettato al vento la possibilità di fare punti contro una diretta rivale.

Scrive La Nazione. Gli ultimi risultati della squadra di Italiano (solo 6 punti nelle ultime 6 gare, cioè un punto di media a partita) denotano anche un preoccupante calo del rendimento dopo un brillante girone d’andata, chiuso dai viola a 32 punti.

Con una ragguardevole media di 1,68 punti a gara. Da una parte, la sconfitta contro la Lazio ci riporta alla mente la stessa debacle casalinga contro i capitolini che negò ai gigliati il titolo d’inverno nel campionato 2015-16 (sconfitta che diede inizio al lento declino degli anni successivi).

Dall’altra possiamo aggrapparci a due precedenti di quel periodo. Visto che Montella riuscì a portare la Fiorentina addirittura al quarto posto nel 2013 e nel 2015 con gli stessi punti che aveva la squadra di Italiano dopo 22 gare.

Cioè prima del confronto contro la Lazio. Questo significa che la Fiorentina può, comunque, ambire ancora a conquistare un pass per l’Europa attraverso il campionato. Nonostante le 3 sconfitte subite nelle gare contro le due romane.

Ossia le attuali competitor nella corsa continentale. Ma i margini di errore adesso sono adesso ridotti al minimo.

Per capire meglio il forzato cambio di marcia che dovrà operare la squadra di Italiano

Per consentire alla Fiorentina di poter tornare a disputare una competizione Uefa dopo 5 anni, dobbiamo partire dalla media punti gara attuale (1,57) che dovrà, necessariamente, essere di 1,73 nelle prossime 15 gare.