Serie A, Casini: "Lavorare con gli arbitri affinché il VAR diventi ausilio e non complicazione"

Il caso di Spezia-Lazio con il gol di Acerbi in fuorigioco è ancora caldo. Il presidente della Lega di A ha parlato della situazione

Assodato che l’arbitro Luca Pairetto e che l’assistente al Var Luigi Nasca verranno fermati fino al termine della stagione, è comunque innegabile che il gol irregolare di Francesco Acerbi a La Spezia resta un convitato di pietra: impossibile ignorarlo.

In attesa delle spiegazioni ufficiali dell’Aia che dovrebbero arrivare a fine stagione i commenti istituzionali sono improntati alla necessità di smussare i toni. E di collaborare con i vertici arbitrali. Affinché si riduca la possibilità degli errori e migliori la gestione delle nuove tecnologie.

Scrive Tuttosport. Un tema che ieri, a margine del convegno “Il fattore sociale e di governance negli Esg”, promosso dall’associazione ‘Nedcommunity’, ha affrontato il presidente della Lega di A, Lorenzo Casini : «Il calcio deve sempre migliorare come tutti i settori d’attività.

Per quanto riguarda gli arbitri, mi pare evidente che bisogna lavorare insieme affinché la tecnologia diventi un ausilio e non complicazione. Ci sono discussioni aperte Bisogna sedersi intorno a un tavolo con la federazione per migliorare il calcio.

Con la Figc il clima per quanto mi riguarda è sempre stato buono. L’importante è lavorare nella stessa direzione».

Ovviamente l’indipendenza dell’Aia è uno dei capisaldi dell’architrave federale

Ma è altrettanto ovvio come la Figc svolga un ruolo di supervisione e di vigilanza sulle varie dinamiche. Prova ne sia che Gabriele Gravina ha bocciato l’ipotesi di tornare al “doppio designatore”. Rocchi deve agire su due fronti in contemporanea.

Favorire la crescita degli arbitri più giovani che sono arrivati a implementare l’organico (anche in conseguenza alla riunificazione della Can di A e di B), armonizzare l’utilizzo della Var lavorando a una sempre più efficace sinergia tra chi sta in campo e chi invece è al monitor.