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Ritrovare unità dopo le divisioni interne al tifo. Riparte la rincorsa all’Europa per la Fiorentina

La Fiorentina si appresta a riprendere la sua corsa all'Europa. Arriva l'Empoli. Nel frattempo il tifo continua a dividersi sul tema logo

Il malumore di una parte del tifo organizzato attorno al nuovo logo della Fiorentina continua a far discutere. SPACCATURA VS UNITA’. Al di là di come la si pensi, sia sul marchio in sé che sulla modalità di espressione, l’argomento è forse stato sottovalutato.

La polemica, la critica o la rimostranza che dir si voglia verso chi l’ha sollevata e continua a manifestarla, è ancora viva, nonostante il logo sia stato presentato ormai una settimana fa. Ciò che emerge è una frattura interna al tifo, sia in termini di gradimento estetico dell’emblema scelto dalla società, che per quanto riguarda le modalità con cui tali cambiamenti sono stati apportati e la scelta di togliere alcuni dettagli.

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E se nel primo caso, come si dice, de gustibus, quando si toccano concetti come identità, nome e vessillo il quadro si complica. La divisione rientrerà, come già accaduto nei giorni della scelta del ritorno del giglio ‘dei Pontello’, o èdestinata ad ampliarsi?

L’auspicio è che venga percorsa la prima strada, perché non c’è cosa più antipaticadi un ambiente spaccato. A maggior ragione nel momento in cui la stagione sia avvia ad entrare nel suo periodo topico, con una corsa all’Europa che è pronta a ricominciare tra poche ore.

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Il sostegno alla squadra, ovviamente, non mancherà in nessun caso, ma un’aria di unità potrebbe spingere ulteriormente la Fiorentina a centrare un traguardo alla sua portata. INSIDIE EMPOLI. Nel frattempo il campo si appresta a tornare a parlare.

Al Franchi arriva l’Empoli di Aurelio Andreazzoli, una squadra in crisi di punti più che di identità, che concede molto dietro ma che sa come far male, come già dimostrato proprio all’andata contro i viola. Guai a sottovalutare l’impegno, dunque, con una serie di statistiche che, per quanto siano solo dei numeri, devono imporre di tenere la barra dell’attenzione dritta al massimo.

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L’Empoli, infatti, ha ottenuto quasi il doppio dei punti che ha in trasferta, mentre Andreazzoli ha vinto tutte e quattro le gare che ha affrontato in carriera contro la Fiorentina. Dal canto suo, invece, la formazione di Italiano ha faticato quasi sempre al rientro post sosta, come dimostrano i  precedenti con Venezia, Lazio al Franchi e Torino in trasferta che inducono a dover tenere massimo il livello di allerta, proprio come accadde con Milan e Atalanta a Bergamo, quando al rientro dalla pausa per le Nazionali la Fiorentina disputò grandi partite soprattutto dal punto di vista dell’attenzione, della concentrazione e dell’applicazione.

Il tutto da unire al fatto che la sfida contro la Fiorentina, come noto, per tutto l’ambiente empolese conta di più. CAMBIO DI PASSO. Se la Fiorentina ambisce ad entrare in Europa, chiaramente, ha l’imperativo di vincere domenica.

Perché se è vero che, con la prova contro l’Inter, la squadra viola ha dimostrato che contro le grandi, che ha ancora da affrontare in questo finale di stagione, se la può giocare, è altrettanto vero che non può mancare di far punti contro avversari di caratura inferiore, altrimenti addio sogni di gloria.

I punti adesso pesano di più. Anche per questo servirà un cambio di passo marcato da parte di alcuni singoli, Ikoné e Cabral su tutti.


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