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Ribery: "Vlahovic? Per 7 mesi ha fatto cose incredibili. A Firenze dovrebbero ringraziarlo"

L'ex viola: "Normale che la gente a Firenze sia arrabbiata con Dusan, ma credo abbiano capito che è andato via perché il calcio è così"

Franck Ribery, ex fantasista viola attualmente alla Salernitana, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue dichiarazioni: "Vlahovic? Quando io sono stato a Firenze, per sette mesi ha fatto qualcosa di incredibile.

È stato importante per lui capire che deve continuare così, adesso è alla Juve e la Juve è una grande società, una grande squadra con dei grandi giocatori. C’è una pressione più grande. Il consiglio che posso dargli è di non pensare troppo, deve solo continuare a lavorare come sta facendo: ha la giusta mentalità e ha tutte le capacità, è forte. È normale che la gente di Firenze sia arrabbiata con Dusan, ma credo che abbiano capito che è andato via perché il calcio è così.

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Penso che dovrebbero ringraziarlo per ciò che ha fatto a Firenze". SALERNITANA. "Salvezza? Io ci credo - ha chiarito Ribery -, abbiamo ancora tre mesi e mancano tante partite. Sono quel tipo di persona che non può lasciare il suo gruppo e la sua squadra, io vado ovunque con la mia squadra, anche a fare la guerra.

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Sono arrivati nuovi giocatori, un nuovo presidente, un nuovo direttore sportivo e anche un nuovo allenatore e abbiamo visto subito che qualcosa è cambiato. Crediamo a questo obiettivo e, se continuiamo così, nella vita può arrivare tutto.

Ho un obiettivo, voglio salvare la Salernitana: per me sarebbe come un trofeo". FUTURO. "Io sono innamorato del calcio sin da piccolo, sono cresciuto in strada e anche quando dovevo andare a scuola avevo sempre il pallone con me.

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Per me è una passione, una cosa che ho nel cuore. Questo è qualcosa che non puoi inventare, o ce l'hai o non ce l'hai. Non so sei il prossimo anno smetterò o se vorrò ancora giocare, dipende da come mi sentirò. Per me è importante che la mattina, quando vado a fare l’allenamento, io sia felice.

Quando smetterò? Mi piacerebbe fare l’allenatore. Mi piace molto Carlo Ancelotti, sia come persona, sia il modo in cui pensa e in cui lavora. Mi è piaciuto tanto anche Jupp Heynckes, con il quale nel 2013 abbiamo vinto tutto con il Bayern Monaco".


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