×

Reti e punizioni, ma Biraghi è anche (sempre più) uomo spogliatoio e capitano

Biraghi si sta confermando sempre più uomo-spogliatoio, capitano vero. E dire che inizialmente non era mancato lo scetticismo su questa scelta

Non solo reti e punizioni. Cristiano Biraghi si sta confermando sempre più uomo-spogliatoio, pronto a metterci la faccia sempre, ancor prima di avere la fascia al braccio, scrive il Corriere Dello Sport. In caso di sconfitta, è in prima fila per parlare e spiegare.

Anche per questo Italiano lo ha definito un «capitano vero». E pensare che in estate, quando il tecnico aveva prospettato Biraghi come capitano, dopo la partenza di Pezzella, a Firenze in molti avevano gli occhi sgranati. La mancanza di feeling con piazza e tifosi facevano apparire la decisione quantomeno originale, anche se società e allenatore erano del tutto convinti della scelta per l’autorevolezza del ragazzo e per il forte legame che aveva con il “capitano per sempre” Davide Astori.

sponsored

Il club del resto non ha mai dubitato delle sue qualità e non è un caso che il prolungamento di contratto fino al 2024 sia stato firmato un anno fa. Sullo stesso argomento si concentrano anche altri quotidiani, con diversi retroscena.

Come scrive, ad esempio, il Corriere Fiorentino. Per raccontare la sua storia bisogna partire dal marzo di tre anni fa. La Fiorentina stava per giocarsi la semifinale di Coppa Italia con l’Atalanta, che i viola si erano conquistati anche grazie a Stefano Pioli che però, da lì a poco, avrebbe rassegnato le dimissioni.

sponsored

La tensione era già alta e non a caso, prima di iniziare l’intervista, arrivò la richiesta dell’ufficio stampa. «Per favore, nessuna domanda sul mister». Capita spesso, in situazioni del genere. Capita molto di rado invece che l’intervistato se ne esca con una frase così.

sponsored

“Ti avranno detto di non chiedermi del mister, ma fai il tuo lavoro, poi me la vedo io”. Questo è, Cristiano Biraghi. Uno abituato a dire quello che pensa, senza paure o ipocrisie. Anche la Gazzetta Dello Sport dedica spazio alla rivincita personale di Biraghi.

"Per tanti tifosi e giornalisti sono un cane da bastonare ed è sempre colpa mia: per me non è un problema, preferisco lo facciate con me che con un giovane che magari ci soffre" disse dal ritiro di Moena ad inizio stagione. Poi venne nominato capitano perché ultra rispettato da club e compagni.

E adesso si gode la sua rivincita.


Lascia un commento