Repubblica - Riflessioni su Pioli: solo due vittorie con Lecce e Genoa per salvare progetto e panchina

La difesa a oltranza non paga a San Siro, squadra impaurita e in confusione. Lecce già un bivio, la società riflette

Un’ora di fase difensiva, attenzione nelle marcature, applicazione senza palla, qualche miracolo di De Gea e un finale inerme, quando comunque l’uno due dell’Inter aveva indirizzato la partita in maniera definitiva. È andata così, come nelle previsioni la seconda trasferta a San Siro della Fiorentina in dieci giorni.

Una sconfitta per 3-0 preventivata e preventivabile che segna in maniera netta il peggior avvio della storia viola. Mai una squadra gigliata in Serie A aveva realizzato così pochi punti, quattro, dopo nove partite. Così scrive l'edizione fiorentina de La Repubblica.

RESPONSABILITA'. Un record negativo che adesso inchioda Pioli di fronte alle proprie responsabilità, con solo due vittorie nelle prossime due partite con Lecce e Genoa per invertire la rotta e salvare il proprio progetto, oltre che la panchina.

Una resa, quella di Milano, arrivata fin dai primi momenti, fatti di difesa, a oltranza, pochissime conclusioni, e di una fragilità mentale sintomo di una squadra impaurita e in confusione. Il tutto arricchito da cambi che invece di volgere al meglio la partita hanno accentuato la sperequazione di valori tra le due rose.

RIFLESSIONI. Adesso tre giorni di passione prima della sfida al Lecce: un bivio decisivo per la salvezza, per il futuro e per la panchina di Pioli. Confermato a voce da Ferrari nel prepartita ma in mezzo a tante riflessioni da parte della società.

Che nell’anno del centenario non si aspettava certo di fare i calcoli per non retrocedere già a novembre.