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Pulgar e Dragowski, cessioni in salita: mancano offerte per i due esuberi viola

Mercato viola sul doppio binario: ma ora la priorità è data al mercato in uscita con situazioni da risolvere

La Fiorentina conta di risolvere la questione Dodô entro la fine della settimana. Poi la succitata pausa, di studio, quindi facilmente trasformabile in azione. Al sostituto di Milenkovic se il serbo va via. Ma la Fiorentina prova a tenerlo e questo ha fatto pervenire a Fali Ramadani.

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Situazione che potrebbe accendersi non appena si innescherà il domino che riguarda i difensori centrali ai piani altissimi della Serie A. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio. Ma i viola guarderanno anche al centrocampista un po’ mezzala e un po’ trequartista (Bajrami è il profilo ritenuto idoneo).

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Uno insomma a cui dai il pallone e ci pensa lui come vuole Italiano per variare il modo di attaccare. In parallelo, le attenzioni e le strategie sono rivolte anche alle cessioni con due priorità. Trovare una sistemazione a Pulgar.

Per liberare il posto da extracomunitario in organico da dare a Dodô (che nel frattempo una volta ufficializzato potrà comunque allenarsi con una deroga). E un’altra squadra a Dragowski. E non a caso i due non sono stati convocati per il ritiro a Moena.

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Strade in salita per entrambi

Per il centrocampista cileno c’è stato un contatto col Cska Mosca. E poi un approccio più deciso da parte del Corinthians ma tutto è rimasto lì. Mentre per il portiere polacco la distanza tra l’offerta dell’Espanyol (tre milioni) e la richiesta della Fiorentina (sette milioni) sembra ormai difficilmente colmabile.

Poi, sarà la volta di Benassi e Kouame, Ranieri e Kokorin: anche per loro i tempi sono spostati in avanti.


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