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Presentata la Legge Bove sul primo soccorso. Edoardo: «Per Astori e gli altri. Voglio tornare presto a giocare»

Presentata la legge in Senato per rendere obbligatori i corsi di primo soccorso. L'emozione di Bove

Prima le lacrime e la commozione, poi però ha verbalizzato l'unica cosa che ha in testa: tornare in campo da calciatore. Edoardo Bove, davanti alla sua famiglia e al procuratore Diego Tavano, ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione della "Legge Bove" sul primo soccorso a Palazzo Carpegna, nata dall'iniziativa dei senatori Marco Lombardo e Carlo Calenda. Impossibile dimenticare quello che è successo il 1° dicembre 2024 durante Fiorentina-Inter: il centrocampista ha rischiato di perdere la vita a causa di un arresto cardiaco. I soccorsi immediati hanno fatto la differenza, scrive Il Corriere dello Sport.

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PRESTO IN CAMPO. Ma in quel momento la sua carriera è stata messa in pausa. «Avevo promesso di non commuovermi, ma è un anno che piango», spiega Bove mentre parla della legge che porta il suo nome. Poco dopo, a margine dell'evento, Edoardo ha messo in chiaro il suo obiettivo: «Mi sto allenando e la mia condizione fisica migliora. Voglio tornare a giocare il prima possibile. Credo accadrà presto anche se ancora non so dove e quando. Ora mi vedete in giacca e cravatta, ma voglio rimettermi i pantaloncini».  
 
TESTIMONIAL. Bove è il testimonial di un disegno di legge che vuole rendere obbligatori nelle scuole, nelle autoscuole e per alcune categorie professionali i corsi di primo soccorso, oltre ad abbassare l'Iva sui defibrillatori al 5% (in Italia muore una persona ogni 7 minuti per arresto cardiaco): «Questa legge è per la Fondazione Castelli, per Matteo, per Stefano Carone, per Filippo Alessandrini, per Davide Astori e potrei continuare. Io sono onorato che possa esserci il mio nome su questa legge, ma anche imbarazzato. Questa legge è per tutti loro. Ho toccato con mano il dolore di queste fondazioni e delle loro famiglie. È il momento che alziamo tutti la mano per dire che vogliamo fare qualcosa su questo argomento: il mio episodio è differente essendo accaduto in un campo di Serie A, dove le tutele sono diverse rispetto, ad esempio, ai campi dilettantistici». Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il ministro Andrea Abodi, che ha ricordato Piermario Morosini, la vicepresidente del Senato Licia Ronzulli e la senatrice Simona Malpezzi. 

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