Polveri bagnate: sorride solo Piatek. Italiano a caccia di gol. Nico, serve più precisione

Il polacco sta segnando, ma l'allenatore gli chiede più lavoro per la squadra. Da Gonzalez a Bonaventura, tanti tiri ma troppi sprechi

Creare tanto, concretizzare poco. E' la sintesi delle ultime gare della Fiorentina. Ma non è questione solamente di centravanti. Perché non tutto il peso dell’attacco può ricadere sul nuovo acquisto Piatek che fin qui ha giocato quasi sempre con regolarità e continuità.

D’altronde il polacco ha già messo a segno 6 gol in 9 partite tra campionato e Coppa, scrive La Repubblica.

PIATEK. Piatek si è messo subito a disposizione di Italiano e sta provando ad adattarsi al nuovo sistema di gioco. Il tecnico viola lo vorrebbe più fuori dall’area, capace di legare col centrocampo e di giocare di sponda con la mediana e soprattutto con gli esterni offensivi che poi hanno libertà di inserirsi e creare spazi e superiorità numerica.

Piatek ci sta provando, appunto, e fin qui il suo rendimento è stato eccellente soprattutto in zona gol (Vlahovic, per esempio, alla Juve ha segnato 4 gol in 8 gare e nell'ultimo turno non ha mai tirato in porta).

NICO. Ma la Fiorentina non riesce a segnare come prima.

Tra titolari e subentranti dalla panchina, Italiano nella gara col Verona ha dato spazio a tutti e cinque gli attaccanti esterni. Niente gol, però. Gonzalez è il giocatore che calcia di più, in assoluto, per la Fiorentina: 40 conclusioni in totali e 11 in porta, con soli due gol in campionato.

Cinque tiri e mezzo per una rete e tanti tiri fuori, insomma. Dovrà migliorare in concretezza e precisione, anche se resta fondamentale e devastante per la quantità di falli subiti, per le accelerazioni e per i rigori conquistati.

GLI ALTRI.

Il secondo dei viola per tiri totali è Bonaventura: 36 in tutto, 13 dei quali nello specchio con tre gol. Sotto porta insomma dovrebbe incidere molto di più per le occasioni che si crea. Anche Saponara e Sottil (rispettivamente 2 e 3 gol a testa) dovrebbero fare molto di più.

Così come Torreira e Castrovilli: quest’ultimo ha calciato, in totale, soltanto due volte nello specchio con un gol all’attivo.