Poesio sul CorFio: "Fiorentina una Ferrari in mezzo alle utilitarie. Palladino più sereno verso la Juve"

Scacciate via le nubi sulla testa dell'allenatore, si può anche aggredire invece di aspettare avversari più deboli

Ha fatto quello che doveva, la Fiorentina, aggiustando in nemmeno mezzora la qualificazione ai quarti di finale di Conference League. Ci è riuscita, la squadra di Palladino, soprattutto nel primo tempo quando ha evidenziato tutta la maggiore qualità che ad Atene era rimasta negli spogliatoi.

Così scrive Ernesto Poesio sul Corriere Fiorentino. PIU' SERENITA'. Avanti dunque, in una competizione in cui i viola sembrano una Ferrari in mezzo alle utilitarie, ma che alla fine potrebbe regalare un volto del tutto diverso (in senso positivo) a una stagione fin qui caratterizzata da tanti alti e bassi.

Ma non solo. La vittoria contro il Panathinaikos consente a Palladino di avvicinarsi alla partita con la Juventus con più serenità viste le nubi che si stavano addensando sulla sua testa. AGGRESSIONE E NON ATTESA. A differenza del passatocontro avversari di caratura inferiore i viola hanno dimostrato che aggredendo, non rinchiudendosi ma anzi costringendo i rivali nella propria metà campo in attesa della giocata dei giocatori più talentuosi, le sofferenze si riducono e alla fine i risultati arrivano.

Concetti che andranno applicati anche in campionato dove (dopo la serie di scontri diretti contro Juventus, Atalanta e Milan), per la squadra di Palladino arriverà anche una serie di sfide contro quelle piccole contro cui, fino a oggi, i viola hanno lasciato per strada punti e sicurezze.

Non sempre insomma questa Fiorentina deve giocare in attesa anche perché come dimostra il secondo tempo quando cala la pressione offensiva si rischiano brutte figure.