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Playoff Mondiali, le possibili rivali dell'Italia: dalla Svezia alla Romania. E l'eventuale finale...

Semifinale da giocarsi in casa, cinque le possibili rivali azzurre. Nell'eventuale finale rischio Islanda, Ungheria e Repubblica Ceca

 

Svezia, Irlanda del Nord, Romania e una tra Galles e Macedonia del Nord. Il quadro della semifinale dei playoff degli azzurri è quasi definito: i novanta minuti finali dirimeranno l’ultimo dubbio, il ballottaggio tra i britannici e i balcanici, pari in classifica al secondo posto. La Macedonia ha la miglior differenza reti, quindi nello scontro diretto le basta il pari, ma si gioca a Cardiff. Chi arriva terzo nel gruppo finisce in ultima fascia al sorteggio: può trovare gli azzurri, scrive La Gazzetta dello Sport - Stadio.

SPAREGGI IN ANTICIPO. La verità è che i playoff cominciano in anticipo: questo sono Germania-Slovacchia, Kosovo-Svizzera, Scozia-Danimarca e Austria-Bosnia, tutte per il primo posto all’ultimo turno. Ungheria-Irlanda e Ucraina-Islanda per il secondo. Veri e propri spareggi di qualificazioni mai così combattute. 

SEMIFINALE. Il sistema obbliga a un doppio playoff, semifinale e finale. L'Italia conoscerà le rivali, e la sede della finale, giovedì a Zurigo. Grazie al ranking gli azzurri in prima fascia e quindi, in semifinale, giocheranno in casa. La rivale più pericolosa resta la Svezia, anche se sta affondando partita dopo partita (1-4 ieri in Svizzera). A marzo come sarà? Non possono, anzi, non devono, far paura la Nord Irlanda, meno temibile lontana da Belfast, e la Romania castigata ieri 3-1 dalla Bosnia. Più preoccupante chi ci sarà tra Macedonia, più che altro per il precedente, e il Galles. Ma si gioca in Italia: Macedonia non può sempre far rima con Corea.

FINALE. Superando, si spera, il primo ostacolo il 26 marzo, c’è la finalissima il 31 contro un avversario, a giudicare dalla lista di oggi, superiore alla prima fase ma non impossibile. Certo la sede — Italia o estero - gioca un ruolo importantissimo. Ma così è il regolamento. Al momento, una testa di serie come l’Italia (e a rigor di classifiche aggiungiamo Turchia, Polonia e Galles), vincendo, incontra la vincente di una di seconda fascia contro una di terza. In seconda ci sarebbero: Ungheria, Scozia, Slovacchia e Repubblica Ceca. In terza invece: Albania, Islanda, Bosnia e Kosovo. Onestà impone di riconoscere che, sulla carta, sono tutte inferiori per storia, giocatori, valore, esperienza. Ma — e il “ma” è grosso — andare a Glasgow, Reykjavik o Pristina non è il massimo, anche perché gli altri non avrebbero niente da perdere. L'Italia, tutto.

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