Pino Vitale: “Col Lecce inizierà una nuova stagione. Ho fiducia in Pioli, che ha colpe ma non tutte"

L’analisi del momento delicato della squadra viola da parte dell’ex dirigente sportivo Pino Vitale

Parla così a Lady Radio l’ex dirigente sportivo Pino Vitale: “Io vedo un Pioli in grossa difficoltà. Grossa grossa. Io voglio essere positivo, voglio sperare e ne sono convinto che domenica col Lecce possa iniziare una nuova stagione per la Fiorentina.

Lo spero per i tifosi, per Pioli. Tutti chiedono la testa del tecnico, sento dire che Pioli dovrebbe dimettersi…ma non penso sia una cosa fattibile. Non sono certo tutte sue le responsabilità di questo avvio di stagione”. PIOLI.

“ Se dovesse andare male col Lecce domenica, io mi aspetterei un Commisso che chiami Pioli, lo esoneri, pagandogli quello che gli deve o comunque cercando un accordo. Non si può spingere per le dimissioni di Pioli. In qualsiasi altro club credo che l’allenatore, in questa condizione, sarebbe già stato esonerato.

Ma credo in Pioli, è una brava persona e un bravo tecnico. Ora, sparare su Pioli, è troppo facile. La Fiorentina si vede che è una squadra impaurita. Lo si è visto anche contro l’Inter. E quella non era certo la partita in cui aspettarsi chissà che svolta.

Le gare della svolta sono le prossime due, con Lecce e Genoa, lì devi fare 6 punti per forza. Se dovessi vincere le prossime due partite, allora, potrebbe cambiare tutto. Voglio sperare che la stagione si rimetta in carreggiata da domenica.

Lo credo. Se così non dovesse essere, Commisso dovrebbe prendere e trovare un accordo per cambiare allenatore. Almeno per come conosco il calcio io. E infatti credo che non lo farà”. SOCIETA’. “Parole Pradè? Parole, ma poi i fatti non ci sono stati.

Pensiamo al Lecce, a vincere con il Lecce. Ora vediamo tutto nero. Ma insomma, la Fiorentina è meglio di tante squadre che sono candidate a retrocedere. Diciamo che l’assenza del presidente non aiuta. Quando le situazioni sono così servirebbe la presenza della proprietà.

Ma insomma, pensiamo a vincere la gara di domenica e poi vedrete che la Fiorentina si rialzerà, magari potendo stare attorno a metà classifica, sperando di andare in fondo nelle coppe. Quando c’era Barone, ad esempio, come dirigente lo rispettavo, c’era sempre, manca alla Fiorentina una figura così, anche se magari voleva fare calcio alla sua maniera.

Ma era presente 24 ore su 24”.