Pernat: "Piatek era già del Genoa, poi è successo qualcosa. Sheva operazione marketing"

Il dirigente motociclistico e tifoso rossoblu parla del momento del Grifone: "Con Shevchenko giocava male, deluso da Tassotti. Ora..."

Carlo Pernat, dirigente motociclistico e tifoso del Genoa, ha parlato a Radio Bruno del momento dei rossoblu, freschi dell'esonero di Shevchenko: "Che Shevchenko sarebbe stato sollevato dall'incarico sì, me l'aspettavo. La società ha fatto una scelta di marketing, prima era malmessa a livello societario e d'immagine. Gli americani sono arrivati e hanno fatto una scelta di marketing con Shevchenko.

Con lui è stato preso Tassotti, è la delusione maggiore per me. A Shevchenko alibi possiamo dargliene, perché non conosceva il calcio italiano da allenatore. Ma Tassotti il calcio italiano lo conosce benissimo. Ma nelle prime 8-9 partite ha giocato male, senza un minimo di schemi.

La qualità è quella che è, hanno ereditato una squadra che ne ha pochissima. Ma se i giocatori li metti in campo bene, il giocatore scarso è un po' meno scarso. Chiaro che ora aspettarsi Konko e Murgita mi lascia perplesso". PIATEK E VIOLA.

"Il Genoa era già su Piatek prima della Fiorentina, ma ora meglio mille volte i viola. Qualcuno ci ha un po' giocato però, io so che era già del Genoa, c'era anche l'accordo sull'ingaggio. Qualcosa è successo. Italiano mi piace molto, si sente dalla panchina.

L'anno scorso si salvò allo Spezia con giocatori da ampia Serie B. Ma Commisso dopo i primi due anni di apprendistato con tanti errori ora si vede giocare la Fiorentina".