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Partenze sprint, Kouame specialista. Anche per questo potrebbe essere utile la sua permanenza

Kouame si è sempre contraddistinto per partenze di stagioni importanti. Quest’anno la Fiorentina dovrà iniziare al meglio

Chi ben comincia è già a metà dell'opera’. Lo sa bene la Fiorentina che, a causa di una falsa partenza nello scorso campionato, si è ritrovata a dover rincorrere fino all’ottavo posto nel 2023 e a dover giocare un playoff in più di Conferenceper aver toppato le prime due gare del girone europeo.

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SPRINT KOUAME. Lo sa bene anche Christian Kouame. L'ivoriano, anche grazie alla sua struttura fisica, è uno dei calciatori che riescono ad entrare in condizione prima e meglio di tutti. Un anno fa di questi tempi, non a caso, l’ex Genoa era tra i più brillanti della Fiorentina, tanto da convincere Vincenzo Italiano a fermarne la partenza sul mercato per dargli un’occasione (era molto vicino all’Empoli nell’ambito dell’operazione Bajrami).

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Tale fiducia fu ripagata da un inizio di stagione ad alti livelli: già alla prima giornata con la Cremonese mise a referto un assist per il gol di Bonaventura, un lancio post dribbling da cui nacque il gol di Jovic e provocò l’espulsione di Escalante.

Andò in rete con un rapido contropiede contro la Juventus, in gol a Lecce, in Scozia contro gli Hearts, unendo a tutto anche 4 assist nel girone di Conference e 1 all’Inter. In tutto, dunque, 3 gol e 6 assist tra agosto e ottobre.

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Poi il lento e costante calo, con tante panchine consecutive tra febbraio e marzo, fino a qualche lampo nel finale di stagione, da aprile in poi, per altri 2 gol e 2 assist. Partì bene anche quando approdò all’Anderlecht in prestito due anni fa, con 3 reti e 1 assist nelle prime 7 gare giocate nel campionato belga, così come nel Genoa nel 2019-2020, quando tra fine agosto e inizio novembre mise a referto 5 gol e 3 assist, prima di farsi male ed essere acquistato dalla Fiorentina.

ARMA IN PIU’. Anche in questa sessione di mercato il suo nome è stato accostato a diversi club, tra cui Genoa e Nizza, col Nantes che nelle ultime ore ha bussato alla porta viola. Alla fine, però,  tutto lascia pensare che Kouame possa restare in viola.

Non solo perché, con tutti i suoi limiti tecnici (come nel primo controllo del pallone), conosce bene le richieste tattiche di Italiano, ma anche per la sua duttilità. L’anno scorso, infatti, è stato schierato sia da esterno d’attacco che, all’occorrenza, come punta centrale.

Al netto di quanto detto sopra, inoltre, la Fiorentina dovrà evitare assolutamente di ripetere gli stessi errori compiuti nello scorso inizio di stagione, ovvero partire a rilento. Diversi elementi, ad oggi, sono ancora tutti da valutare, sia come condizioni fisiche che come inserimento negli schemi della Fiorentina.

Nzola arriverà al primo impegno ufficiale dell’anno con meno di dieci giorni di lavoro assieme ai suoi nuovi compagni, Beltran con la metà del tempo a disposizione, Sottil e Barak hanno saltato tutta la preparazione, Brekalo è apparso in difficoltà nelle prime uscite amichevoli, mentre Gonzalez viaggia con qualche giorni di ritardo sul resto del gruppo.

Infantino, invece, è ancora acerbo e tutto da inserire, così come andrà valutato l’inserimento di Sabiri. Insomma, poter contare su chi ha la capacità di poter trovare con maggior facilità la brillantezza necessaria, come Kouame appunto, potrebbe essere un’arma preziosa da sfruttare nei primissimi impegni che dovrà sostenere la Fiorentina.

PARTENZA. Genoa fuori, playoff d’andata di Conference League in trasferta (con Rapid Vienna o Debrecen), Lecce in casa, playoff di ritorno di Conference League in casa (con Rapid Vienna o Debrecen) e Inter a San Siro prima della sosta.

Oltre all’approdo alla fase a gironi della competizione europea, fondamentale, sarà molto importante partire col piede giusto anche in Serie A per evitare di ripetere quanto accadde l’anno scorso. E chissà che Kouame non possa risultare utile come 12 mesi fa.


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