Pareggio amaro, arriva qualche fischio dal Franchi. Ci vuole altro per risalire la classifica

Frenano Atalanta e Torino, perde la Lazio, ma la Fiorentina non sfrutta l'occasione contro il Monza. C'è molto da rivedere

Pressing, dominio, occasioni create, vantaggio realizzato. Ma poi un cross così semplice a centro area, per un inserimento classico ed ecco che tutto ciò che si è costruito, viene buttato giù. Una doccia gelata, di quelle che lasciano il Franchi senza fiato e con molti pensieri nella testa.

La Fiorentina riparte così, con un pareggio davvero amaro contro il neo promosso Monza, scrive La Repubblica.

GOL. Se la Fiorentina chiude il primo tempo costringendo il Monza a stazionare nella propria metà campo per l’85% del tempo totale, è la rete di Cabral che rimane agli atti.

La quinta rete in stagione per il brasiliano, la numero tre in campionato. La Fiorentina crea, ha in Bianco un ottimo e momentaneo sostituto di Amrabat. Poi Saponara, che fin quando rimane in campo gioca, lega, tiene l’equilibrio.

Ma la fase difensiva viola non funziona così bene e così, quando il Monza riparte, spesso gli interpreti si trovano in parità numerica o a volte addirittura in inferiorità. Non benissimo, nell’occasione del pari, sia Quarta che Bianco, comunque uno dei più brillanti nel giorno della sua prima da titolare in assoluto in maglia viola.

Dopo i cambi è comunque il Monza a sfiorare il colpaccio con Mota Carvalho e Petagna. Arrivano anche alcuni fischi da parte degli oltre 31 mila spettatori al Franchi: più per svegliare in qualche modo la squadra viola, per richiamarla all’ordine.

Poca lucidità nei minuti finali, quando il Monza attende e prova a ripartire. Bravo Palladino ma qualcosa da rivedere nei viola c’è, eccome. Più volte, troppe forse, la Fiorentina concede il fianco agli avversari. Gli spazi giusti per ripartire sia sugli esterni che per vie centrali.

OCCASIONE SPRECATA. La Fiorentina riparte con un punto davvero amaro, mentre l’Atalanta non va oltre al pari (così come il Torino) e la Lazio cade a sorpresa a Lecce. Arriva qualche fischio da parte di un pubblico certo non soddisfatto.

Ci vuole ben altro per risalire la classifica.