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Pagelle LaViola.it - Mandragora è l'uomo d'Europa, Kean lotta come un leone. Parisi da rivedere

La Fiorentina pareggia 2-2 in casa con il Celje e passa in semifinale di Conference. Gudmundsson non si vede, Pongracic gioie e dolori

De Gea: 6,5. Ci mette subito i guanti su Svetlin allontanando diversi guai, respinge anche a fine primo tempo su Matko sul terreno bagnato. Non può niente sui gol presi. Pongracic: 6. L'errore sull'1-2 è pesante, si perde l'uomo sul corner e permette al Celje di passare momentaneamente avanti.

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Però per il resto gioca una gran partita, sganciandosi spesso in avanti e rompendo le linee con personalità. Un colpo di testa alto in avvio, una bella imbucata per Kean al quarto d'ora e l'assist perfetto per l'1-0 di Mandragora.

Comuzzo: 6. Torna centrale della difesa a tre, non sempre sicurissimo ma alla fine se la cava dalle sue parti. Ranieri: 6. Non sempre semplice gestire gli inserimenti dalla trequarti, sfiora il gol nel primo tempo e poi una rete gli viene annullata nella ripresa dal Var.

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Folorunsho: 6. Ci mette tanta foga, soprattutto in avvio, anche se diverse volte non è preciso nelle giocate. Mezzo voto in più perché gioca ancora da adattato, stavolta a destra. Mandragora: 7,5. È l'uomo d'Europa. Quinto gol in Conference quest'anno, più l'assist visionario per il raddoppio di Kean.

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Inizia la sua gara con un bel cross per Pongracic, poi dopo esser andato vicino alla rete di testa porta avanti i viola con un bell'inserimento e un gol di destro. Bella la palla di prima intenzione per il gol di Moise, si fa sentire anche nelle dinamiche di gioco in mezzo al campo.

(dal 90' Adli: sv) Cataldi: 5,5. Prova a farsi vedere, a farsi sentire con i compagni, ma con tanti avversari che si muovono dalle sue parti non è facile. Fagioli: 5,5. Un bel tacco a smarcare Gudmundsson nell'occasione per Mandragora nel primo tempo, poi però da metà frazione sparisce fino a non vedersi più.

(dal 79' Richardson: sv) Parisi: 5. Solita voglia di fare palla al piede ma poca precisione, si addormenta sul gol di Nieto che dà fiducia al Celje. (dal 79' Gosens: sv) Gudmundsson: 5. Solo quel cross per Mandragora a metà primo tempo, poi non si vede praticamente mai.

(dal 90' Beltran: sv) Kean: 7. Serviva Moise in una gara che rischiava di farsi complicata, e il centravanti viola ha risposto presente. Con l'atteggiamento dei tempi migliori. Un diagonale respinto nel primo tempo, il gol del 2-2 che allontana i fantasmi.

E tanta generosità su ogni pallone sporco, fino alla fine. All. Palladino: 6. Missione compiuta, alla fine. In una serata che ha rischiato anche di complicarsi terribilmente. La Fiorentina non convince, Palladino è 'costretto' a giocarsi i migliori per pareggiare in casa con il Celje, ma quella slovena si dimostra squadra organizzata e rapida nelle idee e nelle gambe.

Alla fine la semifinale arriva, seppur a fatica. Ma c'è più di qualcosa da rivedere.


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