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PAGELLE VI.IT - Torreira ovunque, Igor giganteggia. Ikoné imprendibile ma sprecone

La Fiorentina domina ma perde nel finale contro la Juve: decide uno sfortunato autogol di Venuti. Centravanti poco coinvolti

Terracciano: 6. Praticamente inoperoso, è però decisivo nell'unico tiro di Vlahovic: un colpo di reni grandioso sul lob del serbo. Non riesce ad intercettare il cross di Cuadrado nel finale: poteva forse fare di più. Odriozola: 6.

Gioca solo un tempo, costretto ad uscire per un problema fisico. Si sgancia spesso come al solito, impegnato pochissimo dietro. (dal 46' Venuti: 5,5. Gara ordinata sulla destra, ci prova anche con un tiro a lato. Rovina però tutto con lo sfortunato autogol che consegna la vittoria alla Juve.

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Esce poi in lacrime dal campo). Milenkovic: 6,5. Mura il tiro di Vlahovic nel primo tempo, tempismo praticamente perfetto in ogni intervento. Poteva fare qualcosa di più nell'episodio decisivo. Igor: 7,5. Giganteggia su Vlahovic, prestazione enorme praticamente a uomo sull'uomo più temuto di serata.

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Se lo perde solo quando Dusan sbraccia e tenta poi il pallonetto su Terracciano, per il resto tiene a bada il serbo con grande personalità. Biraghi: 6. Primo tempo facile contro Akè, nella ripresa la vita è più complicata con Cuadrado da quella parte.

Se la cava bene anche se lascia tanto spazio al colombiano nell'episodio finale. Ci prova due volte in avanti nel primo tempo (un tiro deviato e una punizione alta) e una nella ripresa (punizione respinta da Perin). Bonaventura: 6,5.

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Si vede che ha voglia di rifarsi dopo il rosso di sabato. Sempre nel vivo del gioco, un tiro di prima intenzione in avvio e tante buone giocate anche in mezzo a più avversari. Gli manca il colpo decisivo quando arriva un paio di volte al limite dell'area nella ripresa.

Torreira: 7. Prova a tutto campo, spesso a fare il trequartista più che il play davanti alla difesa. Gioca una quantità industriale di palloni, detta il pressing in avanti e trascina i compagni (si nota anche una sbracciata con Vlahovic a metà campo nel primo tempo).

Un tiro alto di poco nel primo tempo, manda in porta Ikonè con una palla perfetta ad inizio ripresa. Castrovilli: 6. Partita più di sostanza che di qualità, ma si fa apprezzare per alcuni buoni palloni recuperati. (dall'83' Duncan: sv)Ikonè: 6,5.

Nel primo tempo è imprendibile, ubriaca di finte Pellegrini e gli altri ed esalta il Franchi. Accelerazione e diagonale di destro fuori di poco al 25', poi ad inizio ripresa la grande occasione: fuga in campo aperto, sterzata in area con il mancino ma tiro che va a scheggiare il palo.

Poteva e doveva concludere meglio. Poi ci prova con un altro assolo poco dopo: tiro centrale. Da quel momento però combina poco. (dall'83' Gonzalez: sv)Piatek: 5,5. Partita complicata per lui, una buona giocata al quarto d'ora e poco altro contro De Ligt.

E' anche vero che i compagni lo coinvolgono il giusto. (dal 65' Arthur Cabral: 5,5. Si sbatte, ma riesce a far poco anche lui) Saponara: 6. Parte forte, con un tiro e una gran giocata su Danilo in avvio. Fa respirare più volte l'azione, nella ripresa inventa qualcosa ma Italiano lo toglie per cercare più rapidità con Sottil.

(dal 65' Sottil: 5,5. Stavolta non entra benissimo in partita, prova due-tre volte la stessa giocata a rientrare ma il risultato è spesso innocuo per la difesa bianconera) All. Italiano: 6. Una bella prestazione, a tratti bellissima, ma alla fine arriva la sentenza più amara.

Un tiro in porta subito (quello di Vlahovic) e un autogol per decidere la semifinale di andata. La pecca, grande, è di non riuscire a segnare nonostante quanto prodotto, così come l'incapacità di coinvolgere i due centravanti.

I cambi stavolta non danno la scossa in positivo, anzi. Ma il tecnico c'entra poco: la partita è stata preparata bene e la Fiorentina, al netto della sconfitta, non può che uscire tra gli applausi.


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