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Orlando: "Reazione di Ferrari da dirigente inesperto. Si nota l'assenza della proprietà"

Le dichiarazioni dell'ex viola alla vigilia della gara infrasettimanale contro i nerazzurri

L'ex Fiorentina, Massimo Orlando ha parlato a Lady Radio alla vigilia della gara contro l'Inter:"Contro il Bologna c'è stata la risposta della Fiorentina, ma è stata casuale, di cuore, non attraverso il gioco. La situazione era drammatica sul 3-0, c'era stato un sussulto da parte di tutti, qualcosa dal punto di vista del carattere si è visto.

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Se non ci fosse stata l'Inter sarebbe stata più facile da analizzare: i nerazzurri arrivano da una sconfitta e saranno sicuramente arrabbiati. Se è la Fiorentina vista col Bologna sarà dura". FERRARI-TIFOSI. "La reazione di Ferrari con i tifosi?

Qui viene fuori l'inesperienza di Ferrari che da quando è alla Fiorentina ha sempre gestito situazioni buone di classifica, io capisco tutto, può arrivarti anche un'offesa più pesante, ma sei un dirigente della Fiorentina e devi abbassare la testa e andare negli spogliatoi.

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I tifosi sono il pane della società. Anche se ti offendono devi capire il momento, si è vista l'inesperienza. Pradè probabilmente al 70' sarebbe già andato via, la stessa cosa doveva fare Ferrari". CRITICHE ALLA SOCIETA'. "Non sono d'accordo con tutte queste critiche alla proprietà: a parte i primi anni, gli ultimi anni non sono stati brutti viste le finali giocate e i piazzamenti tra il quarto e il sesto posto.

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Quest'anno si nota l'assenza della società: c'è la sensazione che Pradè sia rimasto da solo e non sa cosa fare, se esonerare o meno l'allenatore...". PIOLI. "Pioli è un amico e sono l'ultima persona a volere Stefano fuori dalla Fiorentina.

Domani il risultato è abbastanza scontato, e se con Lecce e Genoa non fai 6 punti, la società prenderà una decisione senza guardare il contratto in essere. E' più importante la classifica, la Coppa Italia e la Conference. In questa situazione non si guarda quanto guadagna l'allenatore, una cosa del genere posso capirla dal Lecce o dall'Empoli, ma una squadra con la disponibilità della Fiorentina non può fare certi ragionamenti.

La squadra non ha un'identità, in queste prime partite non si è visto nulla e la Conference non la considero. Io vedo tanta paura e la paura ti limita in tutto: i giocatori non forzano la giocata, non saltano l'uomo...Tocca all'allenatore infondere serenità per uscirne.

Credo ci sia un problema di comunicazione tra allenatore e giocatori". SABIRI. "Ha fatto anche benino contro il Bologna, il piede ce l'ha. Però se pensi che era fuori dal progetto ed entra per salvarti, allora c'è tanta confusione.

Qualcosa sul mercato è stato sbagliato".


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