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Da chi non ha ancora vinto niente a chi non lo fa da tempo. A Roma (e/o Praga) in palio c’è la storia

Tanti i calciatori della Fiorentina che vanno a caccia del primo titolo. Anche Commisso e Italiano cercano il primo trofeo (importante)

Mercoledì a Roma in palio c’è la storia. Per quanto sia la Fiorentina che l’Inter abbiano anche da giocarsi un altro appuntamento con gli almanacchi, rispettivamente con la finale di Conference League e quella di Champions League, mettere in bacheca la Coppa Italia è il primo obiettivo a portata di mano.

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PRIMA VOLTA. Il trofeo in palio all’Olimpico potrebbe essere il primo dell’era Commisso, almeno a livello di prima squadra, con la concreta possibilità per il patron viola di raggiungere al quarto anno di presidenza un traguardo che ai Della Valle non è mai riuscito ottenere in diciassette anni di presidenza.

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Potrebbe essere il primo per il tecnico viola Vincenzo Italiano, fin qui vincente in altre categorie e sempre in grado di raggiungere traguardi che fossero o la promozione dalla D alla C, o dalla C alla B, o dalla B alla A, o la salvezza in A, o la qualificazione in Europa, tutte al primo colpo e consecutivamente.

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Potrebbe essere la prima volta per una lunga lista di calciatori che, fino ad oggi, hanno disputato una buona carriera, ma che non hanno mai vinto niente: da Terracciano a Saponara, passando per Duncan, Biraghi (1 Coppa Italia vinta con l’Inter ma avendo fatto solo 2 presenze nel 2010-11), Ranieri, Sottil, Mandragora (1 Coppa Italia e 1 Scudetto vinti con la Juventus ma avendo fatto solo 1 presenza nel 2016-17), Kouame (1 Coppa Italia Primavera), Igor (1 Scudetto vinto col Salisburgo ma avendo fatto 1 sola presenza nel 2016-17), Terzic (1 Scudetto vinto ma con solo 2 presenze col Partizan nel 2018-19) Venuti.

BACHECA. A livello di club non ha mai vinto niente Nicolas Gonzalez, che con l’Argentina ha vinto una Coppa America e quasi vinto un Mondiale, se non si fosse infortunato a pochi giorni dall’avvio. Quarta ha messo in bacheca 3 Coppe d’Argentina, 1 Supercoppa, 1 Libertadores e 1 Recopa Sudamericana col River Plate, oltre alla Coppa America del 2021, mentre Castrovilli ha vinto l’Europeo con l’Italia nel 2021.

Brekalo ha vinto 1 Scudetto in Croazia con la Dinamo Zagabria, ma ormai sette anni fa, Milenkovic non vince niente dai tempi del Partizan, quando conquistò Coppa di Serbia e Scudetto nel 2016-17, mentre Dodo può vantare la vittoria di 2 Scudetti, 1 Coppa e 1 Supercoppa di Ucraina con lo Shakthar, oltre ad 1 Scudetto paranaense col Coritiba.

Ikoné ha vinto lo Scudetto col Lille, 1 Coppa di lega col Psg e 2 Supercoppe col Lille, mentre Cabral ha ottenuto due Scudetti nel campionato cearense col Cearà. Nonostante la lunga esperienza al Milan, Bonaventura ha vinto solamente una Supercoppa italiana.

Jovic è il più titolato della rosa viola con 1 Scudetto vinto da giovanissimo con la Stella Rossa, 2 Scudetti vinti col Benfica e 2 col Real Madrid, 1 Coppa di Lega e 1 Coppa del Portogallo col Benfica, 1 Coppa di Germania con l’Eintracht, 2 Supercoppe di Spagna e 1 di Portogallo, oltre ad 1 Champions col Real.

L’altro plurivincitore è Sirigu, out per infortunio, ma vincitore di 4 Scudetti, 3 Supercoppe, 2 Coppe e 3 Coppe di Lega di Francia col Psg, oltre all’Europeo del 2021 con l’Italia. Barak ha vinto 1 Scudetto con lo Slavia Praga, ma 6 anni fa.

Amrabat ha vinto 2 Supercoppe d’Olanda e 1 Coppa d’Olanda col Feyenoord, 1 Scudetto del Belgio col Club Bruges. ALMENO UNA. Per molti sopra citati potrebbe essere o la prima volta o il ritorno al successo dopo anni di astinenza.

Chiaro che se dovesse andar male la gara contro l’Inter ci sarebbe, comunque, la possibilità di rifarsi a Praga contro Il West Ham. Ma, intanto, meglio pensare al primo esame. In palio c’è la storia, sia della Fiorentina che individuale.


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