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Nico “Speedy Gonzalez” punta il Sassuolo: anche per ritrovare la via del gol

Contro l'Atalanta un'ottima prova dell'esterno argentino che forse non segna abbastanza ma che è sempre protagonista

Quando corre, sa schizzare via rapidissimo. Anche contro l’Atalanta, il più veloce nello sprint è stato Nico, lo “Speedy Gonzalez” viola: 33,53 chilometri orari. Almeno due in più di tutti, compreso Zappacosta e Malinovskyi. E’ una delle risorse più complicate da fermare per tutti gli avversari anche con l’Atalanta ha subìto 4 falli.

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Scrive il Corriere dello Sport-Stadio. Ma soprattutto è tra i protagonisti più “affamati” dello spogliatoio viola. «Stiamo preparando molto bene la gara col Sassuolo. Manca tanto alla fine della stagione e siamo vicini alle posizioni europee.

Quale il mio sogno? L’obiettivo che ho in mente è la Coppa Italia, sarebbe bello vincerla anche perché significherebbe entrare nella storia di questo club».

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LA PARTE MIGLIORE

E’ vero, fin qui ha segnato soltanto tre gol, di cui uno all’esordio assoluto in Coppa Italia col Cosenza, ma l’argentino è sereno: «Io quando gioco cerco sempre di esprimermi al massimo per la squadra, penso solo a dare la parte migliore di me».

Nessun assillo, insomma, anche se la voglia di festeggiare una prodezza è fortissima. Le prove generali, a dire il vero, le ha fatte pure ieri, in allenamento. Stavolta, l'argentino, si è persino lasciato immortalare sui social da Piatek intento nel fare lui il “pistolero”, evidentemente per festeggiare una rete.

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UMILTA' VIOLA

Si sofferma poi sulla parola più inusuale: «A Reggio Emilia servirà umiltà. Stiamo crescendo e vogliamo sfruttare questa occasione per regalare tre punti a Firenze. Per noi è importante continuare a ottenere risultati positivi.

Per restare ai piani alti della classifica». L'unica distrazione, pure ieri, è stato l'asado di gruppo cucinato al centro sportivo con cui è terminata la giornata sportiva dei viola. Aspettando di rimettere gli scarpini sul campo già oggi.

Gonzalez, che domani taglierà il traguardo delle 150 partite con club professionistici (Argentinos, Stoccarda e Fiorentina) è concentrato solo sulla gara alle porte. Sogna di trovare la chiave giusta per scardinare le certezze del Sassuolo.

Magari anche di interrompere il digiuno da gol che dura dal 24 ottobre scorso. Spezzando quella specie di maledizione che fin qui non lo ha mai visto esultare per una rete in trasferta. Al Mapei, spera di essere lui a fare la differenza, anche per scaldare i motori in vista della Juve.

Allo Stadium, in campionato, lui non c’era. A fermarlo fu il Covid, ora punta a riprendersi tutto. Per scrivere la storia, per regalare allegria e per continuare a costruire il sogno perfetto.


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