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Nico, Sottil e Castrovilli: gli acquisti di gennaio e il boomerang della Fiorentina

Gli "acquisti invernali" sono ancora quasi tutti fermi ai box. L'unico a disposizione, part-time, è Nico Gonzalez

Le parole sono come boomerang. Posso volare via col vento e perdersi, è vero, ma possono anche tornare indietro col rischio, se non sei preparato, che ti colpiscano in pieno. Soprattutto se, come pare, il mercato dovesse davvero fermarsi qui.

Avete presente il Ciclone? Ecco. Per la dirigenza della Fiorentina il rischio è fare la stessa fine di Leonardo Pieraccioni. Il riferimento è a quanto detto dal ds Daniele Pradè (concetto ribadito dal dg Joe Barone) prima che si aprisse il mercato di gennaio.

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«I nostri acquisti saranno gli infortunati che torneranno a disposizione — disse dopo l’amichevole con l’Arezzo — per Nico e Sottil i guai sono minimi. E quindi non ci serve un altro esterno». Scrive il Corriere Fiorentino.

I fatti, purtroppo, non gli hanno dato ragione. Ma davvero si poteva pensare che, pronti via, Nico, Castrovilli e Sottil potessero (o potranno) rappresentare un valore aggiunto?

Prendiamo Castrovilli. Fermo da aprile per uno degli infortuni più gravi visti negli ultimi anni. Ha già compiuto un mezzo miracolo nel recuperare in (circa) 9 mesi. E il guaio al polpaccio accusato la settimana scorsa era da mettere in conto.

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Succede quasi sempre in questi casi. E per questo Italiano aveva usato la massima cautela. Un quarto d’ora nell’amichevole col Lugano (21 dicembre), 45’ contro la Primavera (30 dicembre) e poi via, con le gare ufficiali. Tornato in campo col Monza (4’), aveva poi giocato il secondo tempo con il Sassuolo, salvo poi ridurre il minutaggio.

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Poi lo stop che lo terrà fermo per un mese. Capitolo Gonzalez. Dopo mille problemi (e 389’ giocati da agosto a dicembre), a gennaio è tornato a disposizione. Ma con una condizione lontanissima da quella ideale. Non a caso non è ancora partito titolare e, al massimo, ha giocato 45’.

È successo all’Olimpico, e in quella occasione la sua limitata autonomia è parsa palese. Questione di forma, quindi, e di prevenzione. Forzare infatti, vorrebbe dire esporlo a possibili ricadute. Infine Sottil. Fermo dal 18 settembre, dopo una lunga terapia conservativa il 24 novembre si è operato di ernia al disco.

E per lui il rientro è fissato per metà febbraio. Il suo sogno è essere in panchina nel match d’andata col Braga (16 febbraio). Ma anche se ci riuscisse potrebbe garantire poco più che una brevissima apparizione. E, prima di tornare il vero Sottil, servirà parecchia pazienza.


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