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Nico Gonzalez: "Con la Juve una gara speciale. Sarebbe un sogno vincere la Coppa"

L'argentino: "Con la Juve sarà speciale. Sarebbe da 'pazzi' vincere la Coppa, così come entrare in Champions. Sono fiducioso, anche a livello personale"

Parla così l'esterno d'attacco della Fiorentina Nico Gonzalez al media argentino bolavip.com: “Sono molto felice di essere in questo gruppo, unito e allegro. A Firenze mi sento come in Argentina, dopo essere stato in Germania , dove ho vissuto dei periodi un po’ tristi.

Mi sento cresciuto, anche se so che mi manca un po’ il gol. Sono sicuro che arriverà presto, mi sbloccherò anche sotto porta, perché qui sto bene e si rifletterà in campo”. STAGIONE. “Abbiamo la possibilità di tornare in Europa, entrare in Champions sarebbe una ‘cosa da pazzi’.

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Ci sono tante squadre in lotta, come noi, anche chi è in bassa classifica ha bisogno di punti e non è semplice vincere contro nessuno. Noi dobbiamo continuare col nostro percorso, e provare ad entrare in Europa”. JUVENTUS. “So bene che tutte le gare sono importanti.

Ma questa è una partita speciale, una semifinale di Coppa, abbiamo la possibilità di provare a vincere la Coppa Italia, che sarebbe un sogno per la squadra e per Firenze. A livello personale mi sto preparando dando il massimo, mi sento bene, daremo tutto per i nostri tifosi”.

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VLAHOVIC. “Non so se l’addio di Vlahovic abbia o meno influito sul mio rendimento. Mi sento molto a mio agio in campo anche con Piatek, che ha già segnato cinque gol, c’è Cabral, c’è una bella squadra, e i gol ci saranno sempre perché giochiamo sempre a calcio alla stessa maniera, creando tante occasioni da rete.

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Vlahovic per noi è stato un calciatore importante, perché ha segnato tanti gol. Ma oggi abbiamo due calciatori forti che ci aiuteranno per provare ad entrare in Europa”FALLI. “Ho subito un sacco di calcioni qui, in Serie A, da tutti.

Io non mi tiro mai indietro, anche in allenamento, con Chino (Quarta n.d.r.). L’altro giorno mi ha pestato un gomito, l’ho guardato e gli ho detto: “Ma siamo amici o cosa?”. Lui ha riso, mi ha guardato e io l’ho mandato a quel paese (ride n.d.r)”RUOLO.

Non so più neanche che ruolo mi piaccia fare. Mi spostano sempre, ovunque vada. Non importa, se c’è bisogno faccio anche il portiere. Mi basta giocare, sono felice se posso dare tutto. Sono fatto così”. GRUPPO. “Siamo un gruppo molto unito, con Torreira, Odriozola e Quarta siamo molto felici e uniti.

Anche con Nico Burdisso si è creato un rapporto speciale. Anche in allenamento è sempre il primo a darci dei consigli, ed è grazie a lui se oggi sono qui alla Fiorentina”. BATISTUTA. “Pazzesco, sono passati un sacco di anni, eppure qui tutti i fiorentini mi parlano di Batistuta.

Come dici Argentina, dicono Bati, non Maradona o Messi. Questo vuol dire che c’è davvero tanto attaccamento da parte di questa piazza, e mi piace”.


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