Nazione - Sacrificio e compattezza, Pioli prepara la sfida al Milan

Una partita che non può essere come le altre, per il tecnico viola. Ma prima c'è da risollevare la Fiorentina

Mentalità, compattezza, attenzione e sacrificio. E se poi anche il Dio del calcio voltasse il suo sguardo dalla parte viola, anche il rito pagano domenica in programma a San Siro domenica sera potrebbe sorridere alla Fiorentina.

In soldoni è tutta qui la ricetta di Stefano Pioli nell'antivigilia di una partita che per lui non sarà mai uguale alle altre. Così scrive La Nazione. ERRORI. Impossibile, anche se avrebbe preferito arrivarci, alla guida dei viola, in ben altre condizioni.

AI cuor non si comanda ma alla razionalità sì ed è per questo che Pioli avrebbe preferito tornare a San Siro in un altro momento, senza pensare alle emozioni che inevitabilmente proverà «Ritroverò uno stadio dove ho vissuto anni intensi e positivi.

Non sto pensando a quello che accadrà a me domenica ma a quello che accadrà alla squadra», ha spiegato ieri il tecnico. Come dire il suo futuro non è importante, conta solo la squadra che ha «Commesso degli errori che abbiamo pagato a caro prezzo.

Noi non siamo stati nemmeno così cinici, anche gli altri hanno sbagliato, noi però non siamo stati bravi a capitalizzare». Perché le partite si vincono anche sfruttando gli episodi, magari con gli uomini di maggiore talento, come Gudmundsson che però ha un rendimento completamente diverso tra nazionale e Fiorentina e Pioli lo spiega così: «Aveva perso ritmo dopo l'infortunio, ora è tonato in una condizione fisica e mentale buona.

Ora mi aspetto di più perché ha la qualità per farlo».