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Nazione - De Gea suona la carica da leader: "Tutti uniti"

L'estremo difensore spagnolo ci ha messo la faccia davanti ai microfoni dopo il pareggio con il Bologna. Messaggi da leader anche nelle ore seguenti

La faccia ce l'ha messa lui. E solo chi lo conosce sa quanto possa essergli costato presentarsi davanti ai microfoni. Non perché David De Gea si voglia nascondere, ma l'antidivo per eccellenza farebbe sempre volentieri a meno di interviste ed eventi pubblici.

In questo momento, però, il richiamo del dovere è stato più forte. Lui è uno dei leader del gruppo. Uno di quelli che indica la strada ai compagni. Non poteva essere altrimenti. Così La Nazione. LE PAROLE. "Dobbiamo rimanere uniti assieme ai tifosi, è durissima anche per loro ma dobbiamo seguire lo stesso percorso".

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David di momenti difficili ne ha visti in carriera. Di partite da vincere e poi perse altrettanto. Se qualcuno ha paura di scendere in campo è bene che se la faccia passare. "Siamo uomini, giochiamo per la Fiorentina, non possiamo sentire la pressione e aver paura di scendere in campo.

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Per me questa è una scusa. In campo stiamo facendo male, qualche giovane può sentire la pressione, ma questo è il momento di fare meglio. Siamo vicini a fare questa vittoria e sono sicuro che quando vinceremo inizieremo a giocare meglio e a vincere di più".

MESSAGGI DA LEADER. Perché alla fine è giusto anche infondere ottimismo, al gruppo e a tutto l'ambiente. Per questo ieri, diverse ore dopo il fischio finale di Fiorentina-Bologna, ha pubblicato una foto su Instagram che lo ritrae abbracciato a Dodo.

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"Tutti insieme", ha scritto il portiere spagnolo, come a voler consolare il brasiliano per il clamoroso errore in pieno recupero. Quel pallone finito sull'esterno della rete che poteva effettivamente rappresentare il momento della svolta.

Ancora una volta rimandata, con la speranza che come dice David il momento della vittoria sia effettivamente vicino. Il brasiliano ha ricondiviso le due storie del portiere. Quell'urlo è rimasto strozzato in gola. Emblematica la foto di quasi tutti gli elementi della panchina sdraiati disperati sulla linea del fallo laterale.

E anche la reazione di Pioli, dalla cui posizione si vedeva bene lo spazio aperto per centrare la porta. Istantanea di un momento così. Dal quale fuggire presto. Anche e soprattutto grazie all'aiuto di gente come De Gea.


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