Missione 'San Siro' con la stessa idea di giovedì. La 'nuova' Fiorentina può attendere

Palladino sta studiando un nuovo vestito per la Fiorentina post mercato invernale. Ma a 'San Siro' l'idea è quella di fare la stessa partita di giovedì

La missione 'San Siro' è cominciata venerdì mattina, quando Raffaele Palladino ha iniziato ad allenare la sua nuova Fiorentina. Una squadra rinnovata in tutti i reparti, specialmente a centrocampo, reparto rimasto in sofferenza nelle ultime settimane a caua degli infortuni di Cataldi, Adli, Colpani e all'assenza di Bove.

I rinforzi sono arrivati, schierati tutti in tribuna giovedì sera nel match che poi ha visto trionfare i 'reduci' della Fiorentina in una partita da consegnare alla storia. Tre allenamenti, compreso quella di stamani in una domenica atipica di vigilia, per capire che tipo di aiuto possano dare in questo momento.

A livello di spirito c'è da prendere esempio da chi ha giocato il primo di questi due match ravvicinati con l'Inter, ma tutti sembrano già molto ben calati la realtà viola. Il futuro tattico della Fiorentina è chiaro: si andrà verso un 4-3-2-1 non troppo rigido e ingabbiato.

Ma domani sera l'impressione è che si possa continuare nel solco del 4-4-1-1 che ha messo in grandissima difficoltà Inzaghi al Franchi. Intasare le corsie laterali è l'imperativo, dove tra l'altro mancherà Dumfries. Il piano partita sarà il medesimo di tre giorni fa, con Dodo che stavolta si abbasserà sulla linea dei difensori (Comuzzo è squalificato).

Completerà il reparto davanti a De Gea con Pongracic (in crescita), Ranieri e Gosens. A centrocampo si va verso il debutto di Fagioli, probabilmente in coppia con Mandragora. Nel corso della partita dovrebbe aumentare il proprio minutaggio anche Cataldi.

A destra l'imprescindibile Folorunsho, per fisicità impossibile farne a meno. A sinistra possibile che possa toccare a Beltran, con Parisi in agguato per una maglia da titolare. Davanti pochi dubbi. Gudmundsson sta meglio, ha recuperato dalla tonsillite.

Un'altra giornata di recupero per essere al 100% a supporto di Kean. Lui sì, determinante a prescindere dal modulo.