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Mercato e Conference, cinque giorni di fuoco: ora servono risposte da Palladino e dalla società

Cinque giorni di fuoco tra mercato e Conference League. La Fiorentina si gioca tanto di questa stagione. Ikoné vicino alla cessione in Premier League

Il rischio è quello di perdersi in giudizi affrettati e poco utili alla causa. Oggi la Fiorentina continua a essere un cantiere aperto. Sotto gli occhi di tutti le difficoltà della squadra nell'assimilare i nuovi concetti di gioco e pure il fatto che manchino all'appello almeno quattro giocatori per completare la rosa. L'obiettivo adesso è duplice e a brevissimo termine.

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Giovedì in campo servirà una squadra molto diversa, nell'applicazione e nell'atteggiamento, rispetto a quella vista all'andata e - in parte - contro il Venezia. Contestualmente entro venerdì la società dovrà dare quelle risposte che in altre occasioni sono mancate.

Due difensori, un centrocampista, un esterno. E per quanto visto nelle prime uscite servirebbe anche un vice Kean, ruolo ormai finito ispiegabilmente fuori dai radar. Beltran ha già palesato dallo scorso anno le sue difficoltà nel giocare spalle alla porta.

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Insistere sembra una forzatura, tanto più che a gennaio Palladino dal Monza si fece comprare un ariete come Djuric. Segnale evidente che le caratteristiche di Beltran per il suo gioco non possono andare bene. Vedremo come si muoverà la società, mentre il tecnico in tre giorni dovrà essere bravo a migliorare automatismi e distanze, letture e rifiniture.

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L'impressione è che basti poco per superare i modesti magiari, ma quel poco dovrà essere fatto come si deve. I nomi di mercato? Al momento sempre gli stessi. Preso atto che Ikoné lascerà probabilmente il gruppo (Wolverhampton in vantaggio sul Leicester), dovranno essere piazzati calciatori come Christensen, Infantino e Brekalo.

Bianco è destinato a rimanere fino a gennaio, mentre in ingresso si registrano passi avanti per Kostic, il cui accordo con la Juventus è cosa fatta sulla base di un prestito condizionato con l'obbligo di riscatto fissato a circa 6 milioni.

Resta da capire in modo definitivo se il serbo accetterà in modo definitivo la destinazione Firenze. Nelle ultime ore è sembrato ammorbidirsi. In difesa piace Carboni del Monza. A centrocampo l'idea Medina sembra complicata per i tempi stretti.

Ma la Fiorentina potrebbe migliorare l'offerta di 14 milioni già presentata (e rifiutata) nei giorni scorsi.


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