×

Meno chiacchiere (polemiche) e più calcio, per il bene della Fiorentina

Non c'è una contestazione ma un malumore serpeggiante sicuramente sì: e verrebbe da dire da entrambe le parti

Com'è cambiato il mondo dal 2019 ad oggi. Dall'avvento di Rocco Commisso sono stati pochi i mesi di tranquillità e serenità intorno alla Fiorentina. Oggi certo quell'atmosfera idilliaca non c'è più. Dalle fanfare per il suo arrivo ai fischi arrivati al Franchi il passo è stato fin troppo breve.

sponsored

Non c'è una contestazione in atto, anzi la curva, lo zoccolo duro del tifo, sostiene la squadra dal primo all'ultimo minuto come ha sempre fatto. Ma è innegabile che ci sia del malumore nei tifosi verso questa proprietà. E vista l'ultima uscita di Barone viene da pensare che il malumore sia anche interno alla società verso alcuni tifosi.

sponsored

Il malumore verso i giornalisti è risaputo e non più degno di nota. Ma questi siparietti, queste scenette, questo continuo tutti contro tutti a cosa porta? A nulla. Solo ad aumentare le polemiche, le frizioni e il suddetto malumore.

Oppure a distogliere l'attenzione dai veri problemi della Fiorentina: e arrivano dal campo. Dalla costruzione della rosa all'involuzione della squadra rispetto a un anno fa. Eppure dovrebbe essere obiettivo comune il bene della Fiorentina, della squadra, dei risultati.

sponsored

E in questo senso dovrebbe essere la società a concentrarsi più sui risultati che sulle polemiche social. Il tifoso, per definizione, ragiona di ora in ora, di pancia. Nei limiti dell'educazione e del rispetto può anche criticare.

Una società forte però risponde con i fatti, con i risultati. Non certo andando faccia a faccia con chiunque. La stagione è quella che è ma può ancora regalare qualcosa di inimmaginabile giusto pochi mesi fa. E allora basta polemicucce che poco portano al dibattito sulla Fiorentina.

Testa e cuore al campo per una squadra che ha bisogno dei suoi tifosi e della sua società per rendere al meglio.


Lascia un commento