Marino, “C'è bisogno di tempo. Ranieri è il difensore centrale ideale per la difesa a 3"

L'allenatore Pasquale Marino ha parlato a Radio Bruno della Fiorentina e del difensore viola, Ranieri

L’attuale allenatore del Bari, Pasquale Marino, ha analizzato ai microfoni di Radio Bruno la squadra di Palladino e un giocatore viola che ha allenato: “Quando si cambia c’è bisogno di tempo per assimilare gli schemi e le nuove metodologie di lavoro.

Ci vuole pazienza per fare giocare la squadra come Palladino ha fatto con il Monza. Hanno dato segnali di ripresa grazie alla vittoria con la Lazio. Darà entusiasmo per il proseguo. Vincere aiuta a vincere”.

PALLADINO. “Palladino spero che continui sulla falsa riga delle prime stagioni che ha fatto a Monza e raggiunga gli obiettivi che si è posto con la Fiorentina.

L’importante è avere la mentalità giusta e la cattiveria agonistica. I ritmi sono alti. Il mister è arrivato d’estate e avrà dato delle indicazioni per giocatori compatibili con il suo sistema di gioco. I frutti del lavoro arriveranno”.

IL PUNTO DEBOLE VIOLA. “Da difesa a 3 o a 4 cambiano totalmente i concetti. Con la difesa a 4, della Fiorentina degli scorsi anni, si gioca molto di reparto. Con la difesa a 3 ci vuole più tempo ad adattarsi. Si aggiungono determinati equilibri che richiedono tempo e lavoro.

C’è molta differenza”.

SU RANIERI CHE HA ALLENATO ALLA SPAL IN B. “Ho sempre visto che aveva una forte voglia di essere protagonista e migliorarsi. Era professionale in allenamento. Nella Spal giocavamo a 3 e scelsi lui. In questi casi era importante avere giocatori con un piede così “pulito”, che riusciva a creare superiorità numerica negli altri settori.

Per me era una risorsa importantissima. Oltre a fare bene la fase difensiva, riusciva a trovare i giocatori sulle linee. Alla Spal ha fatto un anno di crescita importante e poi si è confermato alla Fiorentina in maniera graduale.

Italiano lo ha valorizzato. Il suo ruolo ideale è quello che potrà fare quest’anno come centrale nella difesa a 3”.

IL DERBY DELL’ARNO. “Spero in una bella partita e che la gente possa divertirsi. Sarà una partita combattuta tra due squadre con morali diversi.

In questo momento c’è tanto entusiasmo a Empoli, un po’ meno a Firenze”.