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Mandragora, il Torino vuole riscattarlo ma chiede un maxi sconto. Viola alla finestra

Il Toro punta al riscatto del centrocampista ma sul piatto mette circa la metà del diritto di riscatto fissato con la Juve

Quella tra il Torino e Rolando Mandragora è la storia d’un auspicato riscatto d’inizio estate. Perché al Torino piace Mandragora e Mandragora gradisce il Torino, ma fino a un certo punto. Nel senso che il club granata è disposto a spingersi soltanto fino a certe cifre per acquistare a titolo definitivo il cartellino del giocatore dalla Juventus.

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Cifre inferiori ai 14 milioni dell’attuale diritto di riscatto, ma possibilmente anche ai 9,5 dell’obbligo non scattato nel corso della stagione. Scrive Tuttosport. E, al contempo, l’entourage del centrocampista è disposto ad aspettare soltanto fino a un certo punto, perché il mercato sta entrando nel vivo e il telefono squilla di continuo.

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Al saldo di qualche passaggio a vuoto dal punto di vista dell’integrità fisica, il 24enne campano nell’ultimo anno e mezzo ha preso per mano la mediana granata. Prima con Nicola, rivelandosi pedina decisiva nell’inversione di rotta che aveva portato alla salvezza un anno fa, e ora con Juric, che lo vorrebbe con sé per alzare l’asticella sotto la Mole.

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Proprio per queste evidenti qualità l’ex Udinese piace molto al Torino, ma anche a tanti altri club soprattutto in Italia, a partire da Fiorentina e Roma

E proprio per questo motivo il tecnico croato aveva fatto scattare un campanello d’allarme in occasione dell’ultima conferenza stampa stagionale. Perché i discorsi tra il Torino e Mandragora per il riscatto sono ben avviati e, soprattutto, sospinti da una volontà comune.

Già, ma soltanto fino a un certo punto. E quei confini andranno esplorati quanto prima. Già tra oggi e domani salvo repentini colpi di scena, quando gli omologhi Vagnati e Cherubini si incontreranno. Proprio per disegnare il futuro di Mandragora, oltre che quello di Pjaca.

Le volontà della parti sono limpide, dunque il discorso scivolerà piuttosto in fretta sui contenuti economici. E lì si arriverà, inevitabilmente, al dunque. Perché sul tavolo ballano le cifre del riscatto. Che i granata vorrebbero contenere nell’ordine dei 7-8 milioni.

E su cui i bianconeri al contrario potranno soffiare con tanto fiato quanto avranno loro dato i sondaggi delle altre squadre interessate al ragazzo, ma anche le modalità del pagamento. Due aspetti su cui trattare con l’obiettivo di trovare infine un accordo, senza però tergiversare troppo: c’è tempo sì, ma soltanto fino a un certo punto.


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