Luka & Nico, i nuovi leader per sognare. I loro gol per trascinare la Fiorentina

Già dai primi allenamenti e dalle prime uscite si intravedono le potenzialità. Entrambi dovranno sfruttare l'avvio di campionato per essere al top per il Mondiale

A volte basta una dichiarazione o una rovesciata in allenamento per far capire che la qualità potrebbe unirsi alla leadership. Il palcoscenico della Fiorentina, lasciato libero da Vlahovic lo scorso gennaio, ha già almeno due nuovi attori pronti a candidarsi per un ruolo da assoluto protagonista.

Luka Jovic e Nico Gonzalez fanno già sognare la città che, in questa estate infuocata, immagina traguardi da sogno, fino alla Champions League. Così scrive Il Corriere dello Sport - Stadio.

AMBIZIONI. «Faccio almeno 30 gol» ha detto l’attaccante serbo giovedì scorso, senza paura.

Senza aver bisogno di giustificare una dichiarazione d’intenti tanto potente. Nel frattempo Nico Gonzalez aveva appena realizzato contro il Real Vicenza il primo gol in assoluto della nuova stagione viola, di testa, e poco prima si era esibito in una splendida rovesciata, benché senza fare centro.

Si chiama spettacolo e a Firenze piace.

LEADERSHIP. Vincenzo Italiano, un altro che con le ambizioni non scherza, potrebbe aver già individuato in questi due uomini, di grande qualità e determinazione, i suoi principali attori per alzare davvero l’asticella.

L’allenatore chiede soprattutto di attaccare e di segnare e loro hanno già risposto presente. A livello di gol in amichevole Jovic è il cannoniere con il poker realizzato al Real Vincenza e la doppietta contro la Sanvitese. Nico Gonzalez è a quota tre contro gli stessi avversari.

Nella prima uscita però i due non hanno giocato insieme, mentre nella seconda erano nello stesso tridente, come a far intravedere la fase offensiva del futuro.

CALCIATORE VERO. Firenze è già innamorata di Jovic, gran colpo di mercato, che tutti aspettano di vedere in condizione.

Ancora è a poco più del 30% ma quando sarà tornato «un calciatore vero» (come ha detto Italiano, ndr) può far definitivamente il salto di qualità. Per come calcia, come aspetta il pallone, a volte anche per come cammina e si muove in generale fa pensare a grandi giocate e a una Fiorentina-show, oltre che concreta. Per la Conference e per centrare traguardi più ambizioni alla fine del prossimo campionato sarà fondamentale l’esperienza europea di Jovic che con il Real Madrid ha respirato ambienti top e ha collezionato 9 presenze in Champions League per un totale di 290 minuti (1 anche con il Benfica ma per appena 2’).

In Europa League invece ha raggiunto quasi quota mille in 14 presenze con la casacca dell’Eintracht Francoforte.