L'Europa può spingere il mercato: da Milenkovic a Dalot, fino a Luis Alberto

La qualificazione in Europa può aiutare i dirigenti a fare il salto di qualità. Sia per tenere i migliori in rosa, sia per prendere giocatori più importanti

Anche in termini di ambizioni di mercato. In questi tre anni i dirigenti viola hanno riscontrato difficoltà nel ricostruire un appeal intorno alla neonata società italo-americana succeduta a oltre 17 anni di guida Della Valle durante i quali la Fiorentina aveva scalato il ranking Uefa.

Un gap di competitività che negli anni ha portato sia Pradè che Barone a dover rivedere le proprie mire in termini economici e di prospettive sportive da offrire al calciatore di turno. L’assenza da qualsiasi competizione europea, aspetto che in casa viola si protrae ormai dalla stagione 2016-17, ha limitato spesso il raggio d’azione sul mercato, scrive il Corriere Fiorentino.

MERCATO. L'Europa League o la Conference League, del resto, potrebbero aiutare anche a trattenere i giocatori più importanti, come Milenkovic, che non è uscito dai radar di molte squadre inglesi, West Ham in primis. Di fronte a una sfida europea tutta da giocare per Pradè e Barone sarebbe più semplice spingere il serbo a continuare a vestirsi di viola, diversamente convincerlo a restare rischia di essere tempo perso.

Così come per il mercato in entrata, dove oltre ad Agustin Alvarez i primi identikit portano a Senesi del Feyenoord, Dalot del Manchester United e Luis Alberto della Lazio. Un ritorno in Europa diventerebbe il miglior biglietto da visita per chi dovrà concludere le trattative.